Trek-Segafredo, Richie Porte: “Col senno di poi, il lockdown ha funzionato bene per me”

Obiettivo della carriera centrato per Richie Porte in questo 2020. L’australiano della Trek-Segafredo, infatti, è riuscito proprio quest’anno a cogliere quello che ormai da diverse stagioni era il suo obiettivo principale, vale a dire salire sul podio finale del Tour de France. Il terzo posto alle spalle degli sloveni Tadej Pogacar e Primoz Roglic resterà dunque un momento indelebile nella memoria del 35enne, un risultato arrivato dopo un’annata complicata a causa della pandemia. Il tasmaniano, che il prossimo anno farà ritorno alla Ineos Grenadiers dopo sei stagioni, andando contro corrente rispetto ad alcuni suoi colleghi ha rivelato a Velonews che il lockdown alla fine non è stato un male per lui.

Col senno di poi, il lockdown ha funzionato bene per me – ha dichiarato Porte – Sono andato al Tour ed è stato quello più riuscito per me, tutto ha funzionato davvero bene. L’unico problema quando si è in forma al Tour Down Under è di mantenerla fino al Tour. È stato un peccato che abbiano dovuto sospendere il WorldTour, ma il mondo aveva problemi più grandi ed è stata una buona decisione“, ha concluso il 35enne, che a gennaio parteciperà al Festival del Ciclismo organizzato in Australia al posto del Tour Down Under.

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