Trek-Segafredo, Quinn Simmons dopo le polemiche: “Non sono qui per occuparmi dei social, ma per correre in bici”

Quinn Simmons ripercorre la sua prima stagione da professionista. Il giovane talento statunitense quest’anno ha avuto l’opportunità di correre con la Trek-Segafredo, squadra che ha creduto in lui tanto da fargli firmare un contratto prima ancora di vederlo correre tra gli under 23. Il 19enne ha già avuto modo di mettersi in mostra in qualche occasione, chiudendo in sesta posizione la Bretagne Classic 2020 dopo aver più volte tentato di attaccare nel finale e piazzandosi in seconda posizione nella classifica generale del Giro di Ungheria 2020. L’americano è poi finito al centro di una serie di polemiche per alcuni tweet considerati provocatori in merito al sostegno dell’allora candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump e soprattutto contro il movimento Black Lives Matter. Comportamenti che gli sono costati uno stop forzato da parte del team, proseguito anche dopo le scuse.

Il classe 2001 ha parlato della sua stagione in una lunga intervista concessa a Ciclismo Internacional: “Volevo passare dall’essere il migliore a essere un corridore tra tanti. Per questo ho scelto di saltare il passaggio degli under 23. Non ho avuto la partenza migliore ma dopo la pausa per il coronavirus sapevo a cosa andavo incontro e mi sono mostrato in una migliore condizione. È stato grandioso essere parte del treno che ha guidato Mads a vincere la sua prima corsa come campione del mondo. Alla Bretagne Classic mi sentivo molto bene e nel finale ero troppo carico e mi è costata ciò che sento sarebbe potuta essere la mia prima vittoria. Ha dimostrato a me stesso che posso correre anche al top del livello World Tour“.

Quinn Simmons è poi tornato sulla vicenda delle polemiche social, dopo il suo reintegro in squadra: “È di certo difficile, soprattutto essere un americano in questo momento. Non sono qui per preoccuparmi dei social media, ma per correre sulla mia bicicletta e questo è ciò che voglio fare. Sento di aver fatto un gran salto in avanti rispetto allo scorso inverno. Non vedo l’ora di correre la mia prima monumento l’anno prossimo. Voglio la mia prima vittoria nel 2021. Cos’ho imparato quest’anno? A rimanere lontano da Twitter…“.

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