Trek-Segafredo, Luca Guercilena: “Nibali al Giro è una sfida difficile, ma non impossibile. Non lasceremo nulla di intentato”

 

La Trek-Segafredo si stringe intorno a Vincenzo Nibali. Dopo la caduta di ieri in allenamento sulle strade svizzere, il corridore italiano è stato operato con successo al polso quest’oggi e domani tornerà a casa con in testa un solo obiettivo: recuperare in tempo per il Giro d’Italia. Il medico della Trek-Segafredo, Emilio Magni, ha previsto tre giorni di riposo assoluto per il siciliano, ma ha dichiarato che al momento è impossibile effettuare una stima sui successivi tempi di recupero. In ogni caso, come confermato anche dal team manager del team, Luca Guercilena, nulla sarà lasciato intentato prima di rinunciare alla sua partecipazione alla corsa rosa.

 

 

“Vincenzo è stato sottoposto questo pomeriggio ad intervento chirurgico di riduzione e osteosintesi della frattura del radio distale destro, con posizionamento di placca e viti metalliche – è stata la spiegazione del dottor Emilio Magni –“Il Dr Ivan Tami, specialista in chirurgia della mano, ci ha confermato il buon esito. L’operazione si è svolta in anestesia loco-regionale ed è durata un’ora. Passerà la notte in clinica e domani, dopo medicazione, sostituzione del bendaggio e rimozione del drenaggio, potrà fare ritorno a casa”.

 

Magni ha poi commentato sui possibili tempi di recupero: “Prevediamo tre giorni di riposo assoluto. Poi, previa valutazione fisioterapica, inizierà il percorso di fisioterapia passiva e attiva, con ogni probabilità grazie ad un tutore. Ritengo difficile ora, a poche ore dall’operazione, avanzare ipotesi e tempistiche più precise. Molto dipenderà dalle sensazioni che avrà Vincenzo, oltre che dalle indicazioni che riceveremo dagli specialisti. Possiamo però nutrire speranze affinché riprenda una minima attività fisica il prima possibile” .

 

Una speranza ovviamente condivisa anche da Luca Guercilena: “Il nostro più grande auspicio, al momento, è che Vincenzo possa godere della massima tranquillità per ristabilirsi. Faremo il possibile per garantirgli massima serenità nel processo di recupero. Questo è il nostro obiettivo ed è quello che ho trasmesso anche a Vincenzo. Insieme lavoreremo per una sfida difficile ma non impossibile: partecipare al Giro d’Italia. Capiremo solamente giorno dopo giorno, grazie alle indicazioni dei medici e degli specialisti, quanto questo obiettivo sarà raggiungibile. Non lasceremo nulla di intentato, ma ora è inutile lanciarsi in previsioni. Viviamo il presente e, con l’avvicinarsi della Corsa Rosa, insieme e serenamente prenderemo una decisione. Sappiamo quanto Vincenzo sia forte, non solo in bici ma anche con testa e carattere. Noi saremo al suo fianco”.

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