Team Sky, nel 2020 con un sponsor colombiano? Per Brailsford è “molto improbabile”

Lo spettacolo offerto dal Tour Colombia 2019 e dai suoi tifosi è ancora negli occhi di tutti. L’emergente corsa sudamericana, vinta da Miguel Angel Lopez (Astana), ha dimostrato di aver fatto un ulteriore step in avanti rispetto allo scorso anno e il parterre dei corridori al via ne è stata la conferma. Tra i grandi promotori della gara colombiana c’è stato il Team Sky, che ha portato alcuni pezzi da novanta, compreso Chris Froome, a regalare un’ulteriore gioia alle migliaia di tifosi scesi in strada per supportare i propri beniamini. Come ormai noto, il main sponsor della squadra britannica si ritirerà a fine stagione e per Dave Brailsford è già iniziata la ricerca di nuovi investitori che possano garantire un futuro consono al prestigio del team. Sull’onda dell’entusiasmo generato dal Tour Colombia e dagli apprezzamenti che Froome e compagni hanno fatto verso questo paese, si era anche parlato del fatto che potesse essere lo stesso governo colombiano a rilevare la squadra e finanziarlo con uno sponsor locale.

È stato però lo stesso Brailsford a frenare i sogni dei tifosi colombiani: “Uno sponsor colombiano? È molto improbabile – ammette a Marca – Rimango comunque aperto a tutto, se mi chiamano. Il ciclismo colombiano ha un potenziale enorme e sono sicuro che continueranno a crescere. Penso abbia buona possibilità di diventare la potenza numero uno mondiale nel ciclismo. Il prossimo anno, prima della corsa, mi piacerebbe organizzare un training camp qui”.

La telenovela sul futuro della corazzata britannica è quindi destinata a continuare ed è probabile che nei prossimi mesi nomi di nuovi investitori e aziende verranno alla luce, con la speranza che Brailsford e soci non debbano abbandonare quanto costruito negli ultimi dieci anni.

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