Team DSM, Tiesj Benoot: “Nel 2022 potrei già avere una chance nei GT. Alla mia stagione do 6”

Tiesj Benoot lavora sulla prossima stagione. Il corridore del Team DSM sarà ancora uno degli uomini di punta della sua squadra, a cui è approdato dopo essere cresciuto con la Lotto Soudal. Di sicuro la formazione tedesca sarà ancora competitiva su più fronti nella prossima stagione, potendo contare sul giovane talento di Marc Hirschi ma anche sull’arrivo dell’esperto scalatore Romain Bardet, il quale può mettere a disposizione le sue qualità sulle tre settimane. Il belga dal canto suo ha deciso a grandi linee il programma da seguire, con la tentazione del Giro d’Italia 2021 ma soprattutto con la voglia di dimostrare il proprio valore nelle corse da una settimana: il secondo posto alla Parigi-Nizza 2020, d’altronde, dimostra che può giocarsela anche con i migliori su questo terreno.

In un’intervista a Ciclismo International, il corridore ha spiegato le proprie ambizioni per la prossima annata: “La mia stagione è divisa in due, iniziando con le classiche per poi star bene alla Parigi-Nizza o alla Tirreno, dove curerò la classifica generale. Abbiamo un piano di due anni per vedere fin dove posso arrivare in termini di classifica generale. Per questo mi concentrerò sempre di più nei Grand Tour e nel 2022 potrei già avere una chance. Intanto avrò più esperienza correndo per Romain Bardet, sperimentando cosa si prova a stare concentrato per tre settimane nella parte alta della generale e si spera che potrò essere il suo ultimo uomo. Ma lo vedremo più avanti”.

Benoot ha poi parlato della stagione appena conclusa: “La pausa è stata frustrante, ma ero comunque soddisfatto di aver mostrato alla mia nuova squadra ciò che posso fare, le mie abilità. Anche vincere presto è stato un sollievo e sicuramente mi ha aiutato a passare meglio quei mesi. Quando ripenso alla mia stagione, mi do un 6 perché ho ottenuto molte top 10. Potrei dire che la prima metà della stagione è stata da 8,5, quasi 9. Ma complessivamente 6 perché speravo molto di più nella seconda metà. Peccato che ho avuto problemi alla schiena e non ho reso allo stesso livello”.

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