Red Bull-Bora-hansgrohe, il programma 2026 di Remco Evenepoel dipende… dal Giro d’Italia: “Vediamo come sono le tappe e poi decidiamo – Al Tour de France vado sicuramente”
La nuova stagione è sempre più vicina ed è tempo di programmi per Remco Evenepoel. Il belga, che è stato uno dei grandi protagonisti del CicloMercato visto il suo passaggio alla Red Bull-Bora-hansgrohe, sarà inevitabilmente uno dei corridori più attesi e la sua agenda sportiva riscuoterà particolare interesse. Il bi-campione olimpico di Parigi 2024 è attualmente in vacanza, ma sta già pensando a quella che sarà la prossima annata, che potrebbe vederlo in azione in due Grandi Giri e in diverse Classiche di primaria importanza. È lo stesso Evenepoel a far sapere che sul tavolo, in questa pre-stagione, ci sono due possibilità.
“Al momento, abbiamo un piano A e un piano B – le parole di Evenepoel riportate da Het Laatste Nieuws – In entrambi i piani c’è il Tour de France 2026. Non è ancora sicuro al 100 per cento, ma in linea di principio ci sarò. È un Tour de France un po’ atipico, difficile, c’è un po’ di tutto ogni giorno e per questo è molto attraente. Sarà un’altra sfida divertente. Ma in testa ho altri obiettivi importanti”.
E il resto? “Il piano A include un’ampia campagna di Classiche di Primavera, il piano B prevede il Giro d’Italia 2026 – rivela Evenepoel – Sulla base del percorso del Giro (che verrà svelato fra un paio di settimane – ndr) valuteremo insieme alla squadra cosa sia meglio fare dal punto di vista della preparazione e dell’allenamento. In testa abbiamo anche i Mondiali di Montréal 2026, perché voglio presentarmi al massimo a quei due appuntamenti (cronometro e gara in linea – ndr). Sicuramente, dopo il Tour de France staccherò la spinta per riattaccarla a settembre, quando ci saranno le due gare WorldTour in Canada (il Gp Québec e il Gp Montréal – ndr), che userò anche per preparare i Mondiali”.
È stato lo stesso Evenepoel a “buttar giù” i due piani, presentandoli poi alla squadra: “Li dovranno esaminare e poi mi daranno il loro responso – le parole del tri-iridato a cronometro – In ogni caso, per entrambi i piani sarà necessario sacrificare qualche corsa importante. Nel piano Classiche potremmo inserire anche la Milano-Sanremo e il Giro delle Fiandre e se seguissimo l’idea Giro-Tour qualche gara di un giorno potremmo anche inserirla, ma in questo caso avremmo un esiguo margine di errore. Il tutto però non dovrà andare a discapito della mia condizione al Tour de France”.
Il belga aggiunge che “dovrò anche prendere confidenza con i miei nuovi compagni di squadra il più velocemente possibile. E quindi, in questo senso, sarà importante poter correre con loro una corsa a tappe come la Parigi-Nizza o la Volta Catalunya. Comunque, una volta che il percorso del Giro d’Italia sarà noto, prenderemo le nostre decisioni. Un’altra cosa sicura è che non inizierò a gareggiare prima di febbraio: le alternative sono la Volta ao Algarve (18-22 febbraio) o l’UAE Tour (17-23 febbraio), in base a quello che mi chiederà la squadra”.
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