Red Bull-Bora-hansgrohe, condotti test sull’aerodinamica con una tecnica a luce laser utilizzata finora solo in Formula 1

La Red Bull-Bora-hansgrohe porta lo studio dell’aerodinamica a un nuovo livello, almeno per quel che riguarda il ciclismo. La formazione tedesca, in collaborazione con Specialized e con lo specialista di misurazioni LaVision, ha infatti condotto una serie di test aerodinamici con la tecnica di Particle Image Velocimetry (PIV), finora utilizzata solo in Formula 1. Utilizzando milioni di microscopiche bolle di elio illuminate dalla luce laser, è stato possibile rendere visibile il movimento dell’aria intorno al corridore e alla bicicletta, registrarlo e ottenere così un quadro preciso del comportamento dell’aria attorno a un ciclista.

Il test, svoltosi nel Catesby Aero Research Facility, un tunnel ferroviario dismesso in Inghilterra, ha fornito nuove informazioni per migliorare l’aerodinamica, da affiancare ai test in galleria del vento, in pista e su strada per creare un sistema integrato che consentirà di analizzare le prestazioni e le posizioni dei ciclisti con una precisione senza precedenti.

Vogliamo capire cosa sta realmente accadendo, non solo se qualcosa è più veloce o più lento – ha dichiarato Dan Bigham, ingegnere, ex corridore e attuale responsabile tecnico della squadra tedesca – Con questo test PIV, finalmente riusciamo a guardare oltre la superficie dell’aerodinamica, rendendo visibile ciò che prima era invisibile nel ciclismo. Stiamo portando la tecnologia della Formula 1 sulle due ruote e creando conoscenze che cambieranno questo sport”.

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