Qhubeka-Assos, Fabio Aru: “Avevo bisogno di ripartire con il ciclocross. I mondiali di Ostende? Vediamo…”

Fabio Aru continua la propria preparazione invernale attraverso il ciclocross. Il corridore della Qhubeka-Assos ha partecipato alla quinta prova della specialità quest’inverno, piazzandosi in decima posizione ai campionati nazionali italiani 2021. Un risultato decisamente buono, considerando le caratteristiche da scalatore del sardo, ormai poco abituato a correre nel fango e a rilanciare continuamente l’azione su brevissimi strappetti. Dopo il ritiro dal Tour de France 2020, che aveva generato polemiche interne con la UAE Team Emirates, il vincitore della Vuelta a España 2015 sta ritrovando fiducia nei propri mezzi e si sta allenando duramente per sbocciare di nuovo nella formazione africana.

Il classe ’90 ha raccontato le proprie sensazioni a Rai Sport al termine della prova odierna: “Oggi il percorso era molto viscido. Ho concluso un’altra gara di ciclocross, la quinta in questa breve stagione invernale. Mi sto divertendo, il pubblico è contento di vedermi. Per me è un piacere. Penso che tutti sappiano i miei ultimi 3-4 mesi, il ritiro al Tour e la parte successiva sono stati durissimi per me. Avevo bisogno di ripartire, sarebbe passato troppo tempo tra quel ritiro e la stagione su strada senza numerino sulla schiena. Il ciclocross mi ha permesso di tornare a correre, ad allenarmi, a mettere la giusta fatica. Van der Poel, Van Aert e Pidcock sono un esempio, corrono anche su strada ed è molto utile.

La campagna di ciclocross aiuta Aru anche a livello psicologico: “Per me è stato un rinizio, per questo ha un valore speciale. Avevo bisogno di ritrovare l’ambiente familiare del cross con chi mi ha lanciato nel ciclocross. Mi hanno aiutato in tanti. Sono contento e fiducioso. Sono venuto in queste gare senza velleità di risultati, volevo riattaccare il numerino sulla schiena. Qualche piccolo risultato sta arrivando, pian piano cresco. Mi manca la guida ma qualche risultato c’è. I mondiali di ciclocross? Vediamo, per ora mi godo questo piazzamento. Vedremo il futuro, su strada inizierò a febbraio, quindi ci sarà tutto il tempo”.

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