Movistar, Matteo Jorgenson: “Dopo Roubaix nel mio sangue batteri che si prendono solo ingerendo feci animali”

Matteo  Jorgenson si è portato dietro per un po’ la giornata infernale della Parigi-Roubaix. Dopo una giornata passata a “ingoiare fango e sterco di mucca”, mentre davanti la gloria andava a Sonny Colbrelli, il corridore della Movistar aveva subito raccontato il suo personalissimo “Inferno del Nord”, scusandosi anche con chi aveva dovuto assistere a scene sicuramente non adatte ai deboli di stomaco. Lo statunitense, però, è stato male anche nei giorni seguenti e, dopo alcune analisi, nel suo sangue sono stati trovati dei batteri che possono arrivare nell’organismo solo tramite feci animali e che hanno gli causato delle infezioni che si è portato dietro per un po’.

“Non so cosa sia successo – ha rivelato a Cyclingweekly – So che subito dopo sono stato malissimo e, fortunatamente, c’è una dottoressa che vive al piano terra nel mio condominio. Una notte, alle 3, non riuscivo a dormire e la febbre mi saliva sempre di più, così sono sceso, ho suonato il suo campanello e le ho detto che mi serviva aiuto. Mi ha fatto delle analisi del sangue e ha trovato dei batteri, molti erano batteri animali. Mi ha diagnosticato una malattia che si presenta solo se qualcuno si inietta o mangia feci animali. Mi ha dato degli antibiotici che hanno funzionato, ma avevo ancora delle infezioni dopo la Roubaix”.

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