Movistar, Eusebio Unzue torna a parlare di Miguel Angel Lopez e del suo ritiro alla Vuelta: “Era frustrato e mentalmente distrutto, ha preso la decisione peggiore che potesse prendere”

Eusebio Unzue torna a parlare del caso Miguel Angel Lopez. Lo scalatore colombiano, che si era ritirato durante la penultima tappa della Vuelta a España 2021 in polemica con la tattica della sua squadra, la Movistar, e che, in seguito a questo episodio, nelle scorse settimane ha rescisso il contratto che lo legava alla formazione spagnola facendo ritorno all’Astana, negli scorsi giorni si era tolto qualche sassolino dalla scarpa nei confronti del suo ormai ex team, proseguendo dunque una controversia che va avanti da quasi due mesi. Un ulteriore capitolo di questa storia si aggiunge quindi oggi con la risposta dall’esperto general manager iberico a queste ultime dichiarazioni del 27enne.

Ha preso la decisione peggiore che potesse prendere – ha dichiarato Unzue a Diario de Navarra, ricordando l’episodio – Abbiamo provato di tutto per farlo andare avanti, ma c’è stato un momento in cui è crollato. Invece di superarlo, come qualsiasi altro momento, ha visto scivolare via un altro podio e questo ha generato un’enorme frustrazione che non è riuscito ad assimilare. Avrebbe potuto pensare di arrivare sesto, ma invece di avere una reazione normale come qualsiasi atleta, ha avuto paura“. Parole dunque un po’ più dure rispetto a quelle dette nei giorni successivi al fatto, quando Unzue aveva sì scaricato la responsabilità su Lopez, ammettendo però altresì che anche i “ciclisti sono umani”.

“Volevamo che continuasse a lottare perché ciò che poteva ottenere era molto importante per rispetto dei suoi compagni di squadra, dello staff e dello sponsor – ha proseguito il manager spagnolo – Era frustrato e mentalmente distrutto  La sua testa era troppo piena di tutto ciò di cui era piena. Non mi era mai successa una cosa del genere, e nonostante sia passato del tempo non ho ancora capito cosa sia successo”.

“La frustrazione e la disperazione sono comprensibili, ma una tale via d’uscita non lo è“, ha aggiunto il manager spagnolo, che ha poi parlato anche della rescissione del contratto: “Lui e sua moglie, tramite il loro manager, hanno preso la loro strada. Non volevano continuare, abbiamo rotto la nostra relazione e basta“.

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