Milano-Sanremo 2020, interviste alla partenza (Alaphilippe, Bettiol, Nibali, Sagan, Van Aert, Van der Poel, Viviani…)

La Milano – Sanremo 2020 sarà più incerta che mai. La classicissima di Primavera è da sempre corsa molto aperta, in cui possono brillare corridori molti diversi fra loro, ma con il nuovo tracciato e la nuova collocazione in calendario, che offre il caldo come ulteriore incognita ad una condizione ancora non proprio rodata, oggi è più che mai vero. Una incertezza che ben si riflette nelle parole dei protagonisti che abbiamo ascoltato stamani alla partenza, tutti molto motivati, ma anche tutti consapevoli delle numerose incognite che dovranno affrontare, anche per la decisione di RCS Sport di aggiungere due squadre e togliere a tutti un partecipante.

Interviste alla partenza Milano – Sanremo 2020

FERNANDO GAVIRIA (UAE TEAM EMIRATES)

La condizione è abbastanza buona. Speriamo bene, sarà una giornata abbastanza dura, quindi dobbiamo aspettare cosa succede a fine giornata.

Sappiamo e abbiamo tutti chiari quale sarà il nostro lavoro. Se si arriva in volata, farò io la volata, se si arriva in gruppo piccolo speriamo ci siano dentro David e Tadej per provare a vincerla in gruppi piccoli.

Un percorso un po’ più lungo, ma alla fine era abbastanza lunga anche l’anno scorso. Penso i chilometri non cambieranno molto, cambierà più che altro il caldo.

VINCENZO NIBALI (TREK – SEGAFREDO)

Sto abbastanza bene. Mi sembra di aver pedalato bene, però non c’è il grande rodaggio che di consueto si fa con la Tirreno – Adriatico per l’avvicinamento verso la Milano – Sanremo. Arriviamo invece in questa Milano – Sanremo in un periodo completamente tutto diverso, su un percorso ridisegnato quindi anche io non so come sarà. Le altre gare abbiamo fatto normalmente 200 chilometri, la Sanremo invece si arriva a trecento. Dai 200 ai 300 possono succedere tantissime cose, le gambe si possono spegnere, le temperature sono completamente diverse… Vediamo.

Siamo una squadra di attaccanti. Vediamo, abbiamo più frecce al nostro arco. Vediamo di inventarsi qualcosa in base alle nostre sensazioni o alle condizioni di gara.

ELIA VIVIANI (COFIDIS)

Mi sento bene. Ho scelto la Route d’Occitanie perché era l’unica gara a tappe da poter fare prima della Sanremo. Tornare alle corse non è stato facile nel senso che per il corpo dopo tanti mesi non è stato facile recuperare da uno sforzo all’altro. Speriamo di essere pronti, la corsa è lunga e probabilmente piena di sorprese quest’anno.

Arrivo più tranquillo del solito. Non aver vinto mi crea meno aspettativa. So di star bene, ci proviamo come sempre.

Non penso che per quanto mi riguarda sarò guardato, se non negli ultimi 2-300 metri se sono nel gruppo che se gioca la vittoria. Non può cambiare questo a me, ma penso può cambiare in termini di aspettative e di tranquillità di corsa per correre una Sanremo tranquillo.

ALBERTO BETTIOL (EF PRO CYCLING)

Le sensazioni son molte buone. Quando si comincia bene come ho cominciato io, senza dubbio, è tutta un’altra cosa. Siamo una squadra molto unita e concentrata – perché no – una delle migliori. Dovrò giocarmi le mie carte al meglio in una corsa sulla carta non proprio adatta a me.

Quello che servirà a far faticare le gambe dei velocisti a me tornerà comodo. Ben vengano il caldo, le salite in più e la lunghezza aggiuntiva. Però ovviamente è un gruppo molto motivato e preparato quindi sarà dura mettere in difficoltà i velocisti, anche se correre con un corridore in meno in squadra aiuterà noi, non i velocisti.

In volata non sono molto fermo, anche io posso fare una bella volata. Non è uno sprint di pianura dopo 100 chilometri, ma una volata dopo 310 e 3700 metri di dislivello.

CALEB EWAN (LOTTO SOUDAL)

Sto piuttosto bene. Sarà una corsa dura, calda e lunga. Non sapremo come andrà visto il nuovo percorso. Ovviamente avrei preferito una corsa più semplice, ma vedremo come andranno le cose.

Non è una corsa che vedevo da piccolo in Australia, ma è più quando ho iniziato a correre con altri corridori australiani che ho iniziato a capirne l’importanza. Poi è l’unica Monumento che posso pensare di vincere, quindi per me è la corsa più importante.

Penso di essere pronto. Non abbiamo corso molto, alcuni di più alcuni di meno. Personalmente ho corso solo un giorno, ma onestamente non penso sia una cosa così brutta. Mi sono sentito bene dopo una bella sessione di allenamento che ho fatto per arrivare qui.

SAM BENNETT (DECEUNINCK – QUICKSTEP)

Oggi abbiamo una squadra versatile, ci sono altri corridori più favoriti di noi. Penso che Jumbo e Sunweb siano le squadre da controllare. Vedremo noi cosa potremo fare in corsa.

PETER SAGAN (BORA – HANSGROHE)

Prima era un bel percorso, mi piaceva la partenza tranquilla, poi salire fino a Genova, poi di nuovo tranquilli sulla costa fino a Sanremo. Ma ora sarà diverso, penso un po’ più duro con il nuovo percorso. Vedremo come andrà…

Sicuramente posso vincerla, ma a volte serve anche fortuna. Cercherò di dare sempre il massimo, come sempre, e vedremo come andrà. Prima potevamo avere una preparazione più completa, quando la corsa era in Marzo, ma ora è tutto più compresso e molto intenso. Vedremo…

Vediamo, sempre arriva qualcuno. Quest’anno c’è abbastanza concorrenza e competizione. Vedremo come andrà…

MICHAEL MATTHEWS (SUNWEB)

La forma è buona, la preparazione è stata ottima. Un bel lavoro a casa, poi anche in altura successivamente.

Per i velocisti non puri, questo percorso penso sarà migliore, facendo faticare i velocisti puri. Ma la corsa è lunga, con un gran caldo, penso che sarà dura per tutti. Sarà il percorso a rendere dura la corsa, anche senza che ci mettiamo davanti a tirare.

Con le incognite di preparazione, non penso ci sia un favorito secco oggi. Credo sia un gruppetto di 10-15 nomi. Oggi vincerà davvero il migliore.

JULIAN ALAPHILIPPE (DECEUNINCK – QUICKSTEP)

Siamo una squadra forte. Difficile fare paragoni quanto successo lo scorso anno. Ieri abbiamo visto il nuovo percorso, la corsa sarà sicuramente più dura, ma alla fine dei conti si assomiglia. proveremo a fare del nostro meglio

MICHAL KWIATKOWSKI (INEOS)

Strade Bianche è stato uno shock per il corpo con quel caldo, poi il lunedì tempesta, vento e pioggia. Spero dia ver recuperato bene. il nuovo percorso con lo stesso finale, sono molto motivato. Ho ià vinto la corsa in passato e questo mi fa credere che posso farlo ancora. spero che possa succedere oggi.

Ho sempre creduto che vincere qui è fattibile. Sanremo è la corsa più semplice da finire e la più difficile da vincere. Ora ho esperienza e con la squadra che ho intorno spero di riuscirci di nuovo. Ora dopo tre mesi di stop c’è comunque anche l’incognita di sapere come le gambe reagiranno a quegli sprint continui nel finale per essere ben posizionati. Si aggiunge anche il caldo, per cui alimentarsi e bere sarà fondamentale.

ARNAUD DEMARE (GROUPAMA – FDJ)

Sono contento della vittoria anche per la fiducia che dà. È importante. Qui, con 300 chilometri e il caldo, è una corsa diversa. Bisognerà poi stare attenti. Il nuovo percorso è una incognita per tutti. Vedremo come andranno le cose. Sono sicuro che tutti vorranno essere ben posizionati per affrontarlo davanti.

WOUT VAN AERT (JUMBO – VISMA)

Ho sempre pressione addosso quando arrivano le corse importanti. Mi succedeva prima con il ciclocross, ma anche sulla strada ora ho più pressione, ma non è un problema.

Non ho molta esperienza, sono giovane ma lo scorso anno non ho avuto problemi con le classiche lunghe. Penso che le difficoltà in più siano un vantaggio per me.

Sarà importante essere ben posizionati sul Poggio, poi da lì si vedrà come andrà la corsa. Lo scorso anno ho sbagliato a provare ad attaccare. Ora so di poter avere anche un buon sprint, quindi posso anche aspettare la volata. Non importa se sarà un gruppo piccolo o grande, se le gambe sono buone penso che si potrà decidere anche prima della volata.

MATHIEU VAN DER POEL (ALPECIN – FENIX)

Le corse fatte sinora non sono state le migliori per me, spero di poter essere al meglio oggi. Non sono mai stato così a lungo in bici. Sarà sicuramente una giornata dura. Sarà un finale difficile, molto nervoso. Con la squadra siamo molto motivati.

Vedremo come staranno le corse. Penso che la cosa più importante sarà cercare di sopravvivere. Penso ci siano corridori più favoriti di me oggi. Non penso che Strade Bianche e Milano – Torino siano andate così male, ma chiaramente non sono state come speravo. Oggi ci sono molti rivali, per quanto visto in passato sono in molti a poter vincere e oggi non sarà diverso.

GORKA IZAGIRRE (ASTANA)

Oggi vediamo. È una grande corsa, sarà una giornata speciale. Si corre in agosto, questa Sanremo è più lunga e più dura. Noi siamo in ottima condizione, quindi vediamo cosa possiamo fare. Questo percorso è più adatto a me e ad altri corridori con le mie caratteristiche, quindi proviamo e vediamo.

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