Jumbo-Visma, Dylan Groenewegen tornerà al Giro di Ungheria: “Spero di poter ritrovare il mio posto in gruppo”

Sarà il Giro di Ungheria la corsa che vedrà il ritorno in gruppo di Dylan Groenewegen. Il velocista neerlandese, che il 7 maggio vedrà terminare la squalifica inflittagli per aver provocato la caduta di Fabio Jakobsen al Giro di Polonia 2020, farà il suo ritorno nelle breve corsa a tappe magiara in programma dal 12 al 16 maggio. La formazione giallonera ha delineato un calendario senza Grandi Giri per il proprio corridore ma ricco di brevi corse a tappe e corse di un giorno per un riavvicinamento graduale con il gruppo e con le volate.

Dopo il ritorno sulle strade ungheresi, il suo 2021 prevede la partecipazione al Giro di Norvegia (19-24 maggio), alla Rund um Köln (6 giugno) e al ZLM Tour (9-13 giugno) prima dell’appuntamento coi Campionati Nazionali. Poi Giro di Vallonia (20-24 luglio) e Giro di Danimarca (10-14 agosto) faranno da antipasto al primo appuntamento WorldTour della sua stagione: la Classica di Amburgo, in programma il 22 agosto. La corsa tedesca sarà subito seguita dal BinckBank Tour (30 agosto-5 settembre). Poi tre corse da un giorno, il Campionato delle Fiandre, Gooikse Pijl e Münsterland Giro, precederanno l’ultimo suo appuntamento dell’anno: il Tour of Guangxi.

“Spero di poter ritrovare il mio posto nel gruppo e di potermi divertire di nuovo a correre – ha detto il velocista neerlandese in vista della nuova stagione – Ne abbiamo parlato molto. Sono successe molte cose e ne terremo conto quando tornerò. Ovviamente spero di correre ancora per la vittoria, ma prima la cosa più importante è ritrovare il mio posto nel gruppo”. Il corridore ripensa ancora alla caduta del Giro di Polonia: “Non capisco come abbia deviato dalla mia linea. Mi chiedo anche come sia stato possibile. Di certo incolpo me stesso per questo. Ho cercato di ricostruire quello che stavo pensando in ​​pieno sprint. Puoi guardarlo tante volte ma è sempre molto scioccante da vedere. Soprattutto a causa dell’elevata velocità di oltre ottanta chilometri orari, l’impatto dello schianto è stato enorme. Il caos che è successo dopo è stato terribile. È successo inconsciamente e mi dispiace molto”.

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