Ineos Grenadiers, Egan Bernal deve risolvere uno schiacciamento discale: “2-3 mesi non bastano, serve più tempo”

Non sarà un recupero semplice quello di Egan Bernal. I problemi alla schiena emersi soprattutto durante il Tour de France 2020 appaiono ben più seri rispetto a quanto si potesse pensare, come emerso da una serie di esami a cui si è sottoposto. Il risultato è che ha una gamba più lunga dell’altra e questo gli ha provocato una scoliosi, con schiacciamento di una vertebra. Di conseguenza, un disco intervertebrale ora tocca un nervo, provocando dolore e problemi. Per risolvere, come spiega a ESPN, non serve una operazione, ma un lungo processo fisioterapico.

“Non sarà una cosa di due o tre mesi, ma ci vorrà ancora più tempo – annuncia – Non si può intervenire chirurgicamente. Quello che serve è la riabilitazione, ultrasuoni e lavorare per risolvere l’infiammazione per poter poi rafforzare la zona lombare in modo che la schiena abbia la forza per poter dare sostegno al disco e possa farlo tornare al suo posto. È un processo piuttosto lungo e sicuramente ci vorrà molto tempo, quindi ci vorrà molto tempo prima che possa tornare a sentirmi libero dal dolore”.

Ovviamente, a questo punto difficile, se non impossibile, fare previsioni sulla sua data di rientro e sugli obiettivi ai quali poter puntare nel 2021. Bisognerà inoltre anche comprendere a che punto potrà riprendere allenamenti ad alta intensità e quando potrà rientrare alle corse. L’inverno deve ancora arrivare, ma velocemente poi arriveranno primavera ed estate, che senza preparazione specifica diventa difficile pensare possano essere migliori di quella vissuta, seppur spostata, quest’anno. Ad ogni modo, per adesso si pensa prima al recupero, alle corse solo successivamente. Con l’idea Giro d’Italia che non è stata scartata, anche se chiaramente è presto per pensarci concretamente.

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