Groupama-FDJ, Stefan Küng pronto all’esordio stagionale: “Devo continuare a lavorare seriamente e correre qualche rischio in più”

Comincia dalla Volta ao Algarve il 2023 di Stefan Küng. Il portacolori della Groupama – FDJ si appresta, infatti, oggi a prendere parte alla prima corsa della sua quinta stagione con questa maglia. Tra i migliori cronoman al mondo, non vede l’ora di sfidare Filippo Ganna (Inoes Grenadiers) e Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost) nella prova contro il tempo che domenica chiuderà la corsa, ma guarda anche al resto della stagione. Negli ultimi anni, infatti, il classe 1993 si è dimostrato sempre più abile nelle classiche di primavera e anche in questa stagione spera di poter essere tra i protagonisti in questi terreni.

Il corridore svizzero ha quindi voglia di iniziare a testare in strada la sua condizione: “Anche se abbiamo i misuratori di potenza che ci permettono di capire più o meno come stiamo, all’inizio è sempre tutto un po’ vago. Mi sono allenato bene, ma allo stesso tempo la Volta ao Algarve è una corsa di ripresa. I veri obiettivi sono tra qualche settimana, se non tra qualche mese: Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix. Se sei già al 100% all’Algarve allora la strada fino alla Roubaix è molto lunga. Si tratta di trovare il giusto equilibrio tra allenarsi adeguatamente, lavorare bene, costruire buone basi, ma lasciare un po’ di margine […] Questa è la corsa giusta per ricominciare e se ci accorgessimo che manca qualcosa abbiamo tempo per sistemare tutto per il Fiandre”.

Dopo un 2022 di piazzamenti importanti, adesso il nativo di Wil spera di poter ottenere qualcosa in più: “Ho avuto ottimi risultati (nel 2022, ndr), in particolare con le medaglie a Mondiali ed Europei e il terzo posto alla Roubiax, ma quello che segna una stagione è una vittoria molto importante. Il fatto che le persone mi chiedono se considero il 2022 una stagione di successo lo dimostra. Questo è l’obiettivo per quest’anno. Credo sia meglio prendere qualche rischio in più dal punto di vista tattico per provare a vincere, che finire tante volte in top-10“.

Devo continuare a lavorare seriamente – ha aggiunto – e, come ho detto, prendere qualche rischio in più, anche se dovesse significare entrare nella logica del ‘tutto o niente’. Il livello è molto alto e ci sono fenomeni che vengono considerati i favoriti in queste corse e noi dobbiamo provare a sfruttare la loro rivalità per ottenere vittorie importanti. Mi sono sentito molto vicino a questo l’anno scorso. Se chiudi quinto il Fiandre e terzo la Roubaix è perché sei in lotta con i migliori”.

Il vice campione del mondo a cronometro è pronto a scommettere anche sui tanti giovani neoprofessionisti approdati in squadra: “È sempre bello avere facce nuove in squadra. È bello avere una formazione Continental e ancora di più portare i ragazzi nel WorldTour. È tutto più stimolante quando hai un gruppo motivato e i giovani sono certamente molto motivati. Alcuni di loro sono per le Classiche”.

L’altro grande obiettivo della stagione rimane ovviamente la maglia iridata nelle prove contro il tempo dopo la delusione dell’anno scorso: “Ovviamente avrei voluto la maglia di campione del mondo ed è molto frustrante quando vieni battuto per così poco, ma quando sai che ci sei arrivato così vicino, è anche molto motivante perché ti fa venir voglia di lavorare duramente per recuperare questi pochi secondi. Anche la squadra, con cui siamo andati in galleria del vento, e gli sponsor sono pronti a fare di tutto per riuscirci”.

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