Giro delle Fiandre 2020, Mathieu Van Der Poel: “Ho fatto tutto alla perfezione, dopo lo sprint ero devastato”

Mathieu Van der Poel festeggia la sua gioia più grande al Giro delle Fiandre 2020. Il corridore della Alpecin-Fenix ha ottenuto il successo nella classica monumento belga, riuscendo a battere in una volata tiratissima il rivale di sempre Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Partito a circa 40 chilometri dall’arrivo insieme a Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step), il neerlandese ha sempre fatto corsa all’attacco, venendo ripreso dall’avversario belga, con cui è rimasto fino alla fine dopo che il campione del mondo è rimasto tagliato fuori dalla lotta per il successo a causa di una caduta causata da una moto. Il campione del mondo di ciclocross ha così ottenuto il successo più importante della sua carriera su strada, confermando la sua grande crescita anche in questa specialità dopo la conquista dell’Amstel Gold Race 2019.

Il vincitore dell’ultima monumento di questo 2020 ha dichiarato a caldo: “Non sapevo subito se avessi vinto. Normalmente lo so sempre, ma dopo lo sprint ero devastato. Improvvisamente la linea del traguardo era lì. Ho fatto un balzo per il colpo di reni e non ho più guardato la ruota di Wout. Nessuno di noi sapeva chi avesse vinto. Ho continuato a crederci per tutto il giorno, sapevo che avrei dovuto fare lo sprint della vita per battere Wout. Ma ho fatto tutto alla perfezione“.

Van Der Poel ha poi raccontato le proprie sensazioni nell’ultimo chilometro: “Più a lungo voleva aspettare per lanciare lo sprint, meglio era per me. Il fatto che non sia andato davanti era un segno che era al limite. Ho preso perfettamente lo sprint. Mi si è affiancato, sentivo l’acido lattico nelle gambe, ma ho continuato ad andare a tutta. Pensavo di essere dietro. Ho chiesto la conferma dieci volte della mia vittoria, prima che mi fosse chiaro“. Una grandissima emozione che lancia già il neerlandese tra i grandi del pavé.

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