Giro delle Fiandre 2020, i Sindaci vogliono vietare il pubblico in alcuni luoghi: “20.000 persone sarebbe fuori controllo”

Il Giro delle Fiandre 2020 potrebbe limitare la presenza del pubblico lungo la corsa. L’organizzazione ha constatato con amarezza la presenza di numerosi tifosi, spesso senza mascherina, lungo il percorso del GP Vermarc, prima corsa belga dopo il lungo periodo di stop. Una situazione che naturalmente preoccupa in vista della Monumento, la quale ogni anno richiama un numero decisamente superiore di appassionati ai lati delle strade e dei muri storici. Le norme di distanziamento sociale del coronavirus sarebbero evidentemente molto difficili da rispettare, tanto che la direzione si vuole muovere in direzione di una serie di divieti. Sempre aspettando di capire l’evoluzione dello stesso dell’epidemia, che se dovesse migliorare potrebbe portare a misure meno stringenti.

Alcuni dei paesi interessati dal passaggio della corsa però non sono contenti dell’idea di un possibile affollamento di tifosi. Philippe Willequet, il sindaco di Kluisbergen, uno dei passaggi della competizione, ha chiarito la propria posizione ai microfoni di Nieuwsblad: “Inviterò le persone a rimanere a casa. Da qui al 18 ottobre la situazione può ovviamente cambiare, ma non sarà un Giro delle Fiandre normale. Nel mio comune c’erano 40.000 persone nel 2019. Essendo in autunno, possiamo immaginare ci saranno 20.000 tifosi circa. È ancora troppo, sarebbe fuori controllo per la polizia“.

Il comune di Kluisbergen comprende muri di grande importanza per la corsa, tra cui l’Oude Kwaremont, il Paterberg e l’Hotond. Per questo il primo cittadino teme la presenza massiccia di appassionati, tanto da sperare nella pioggia per scoraggiarne la partecipazione: “Fermo tutto il possibile per lasciare che la gara si disputi, ma niente di più. Avevamo già deciso mesi fa che non ci sarebbero stati eventi. Nel mese di ottobre potrebbe già esserci cattivo tempo. E io spero che ci sia maltempo“. Una speranza che, sicuramente per motivi diversi, è condivisa anche da alcuni dei tanti tifosi che seguiranno la corsa da casa.

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