Deceuninck-Quick-Step, Yves Lampaert sulla vittoria alla Bruges-De Panne: “Abbiamo dominato, mi dà fiducia”

Yves Lampaert ripercorre il suo successo alla Bruges-De Panne 2020. Il corridore belga è riuscito a imporsi proprio nell’ultima occasione stagionale, in un’annata segnata da un calendario diverso ma anche da qualche colpo di sfortuna. Arrivato in ottima condizione agli appuntamenti sul pavé della primavera, come certificato dal secondo posto alla Omloop Het Nieuwsblad 2020, il portacolori della Deceuninck-Quick-Step ha dovuto aspettare la ripresa dopo la pausa per il lockdown per mettere in mostra le sue qualità sulle pietre. Una rincorsa per ritrovare la condizione bruscamente interrotta dalla caduta alla Milano-Torino 2020, che ha ulteriormente rallentato il suo processo di recupero della forma.

Il 29enne ha ripercorso quella giornata: “Mi ricordo la De Panne come ieri. Abbiamo corso in terribili condizioni meteo, con forte vento e molta pioggia. Abbiamo dominato la corsa e mostrato la nostra forza nei numeri per tutto il giorno e alla fine ho portato a termine il lavoro. Ne sono stato felice perché ho potuto ripagare i miei incredibili compagni per tutto il loro duro lavoro. Nel finale della corsa eravamo quattro in un gruppo di otto e abbiamo messo molta pressione sui nostri avversari. A dieci chilometri dall’arrivo Tim ha attaccato e fatto un grande sforzo, ma lo hanno ripreso. Appena è successo, ho notato che gli altri erano abbastanza al limite, mentre io avevo ancora qualcosa da dare. Quindi ho attaccato e aperto un piccolo gap, che ho continuato ad aumentare e portato fino al traguardo“.

Lampaert ha poi parlato dell’importanza del risultato ottenuto: “È stato molto importante ottenere la prima vittoria dell’anno nell’ultima corsa World Tour prima della pausa, perché d’estate sono caduto alla Milano-Torino mentre mi preparavo a raggiungere il picco delle forma e ho perso molte corse. Questa vittoria mi dà molta fiducia e mi permette di essere rilassato durante l’inverno e di iniziare l’off-season con una mentalità molto diversa. Non è solo la vittoria ad avermi reso felice, ma anche avere Tim, che è un mio grande amico, con me sul podio. Tutti sanno quanto lavora per il team, quindi è stato davvero bello e speciale vederlo lì e condividere quest’indimenticabile momento con lui”.

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