Coronavirus, i corridori chiedono chiarezza sul taglio degli stipendi: “Trasparenza sul modo in cui ogni potenziale sacrificio aiuterà la squadra”

I corridori vogliono chiarezza sui tagli degli stipendi. Con la lista delle corse cancellate a causa del coronavirus giunta ormai a dimensioni pantagrueliche, alcune squadre hanno cominciato a tremare per le proprie finanze e hanno adoperato varie, dal taglio agli stipendi dei corridori (tra le World Tour, Lotto Soudal e Astana) fino a chiedere la cassa integrazione. L’agenzia Trinity Sports, che rappresenta vari ciclisti in gruppo, ha indirizzato una lettera a UCI, Velon, associazioni delle squadre e associazioni dei corridori, chiedendo in buona sostanza che agli atleti venga spiegato come verrà usata la parte tagliata ai loro stipendi.

I corridori vogliono aiutare – è l’incipit del comunicato – Sanno che l’intero mondo dello sport è in pericolo. Sanno che squadre e sponsor stanno attraversando momenti difficili. Tuttavia, vogliono essere coinvolti in una conversazione aperta e trasparente sul modo in cui possono aiutare e vogliono trasparenza sul modo in cui ogni loro potenziale sacrificio aiuterà le loro squadre”.

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