Coronavirus, gli altri team (tranne la Jumbo) si discostano dalla UAE sul tema della vaccinazione dei corridori: “Seguiamo le disposizioni dei governi”

Le altre squadre la vedono in maniera diversa rispetto alla UAE Team Emirates sulla questione vaccini anti-covid 19. La compagine emiratina, per bocca di Mauro Giannetti (che in prima persona si è già sottoposto a un vaccino), ha fatto sapere di voler vaccinare tutti i propri corridori nel corso del prossimo training camp, anche se nessuno sarà costretto. In un coro pressoché unanime, però, varie squadre hanno fatto sapere di voler attendere le disposizioni dei rispettivi governi nazionali, attendendo dunque il loro turno, con l’unica eccezione rappresentata dalla Jumbo-Visma, che potrebbe valutare anche altri scenari.

Non bypassaremo il governo e non selezioneremo i vaccini – hanno dichiarato dalla Sunweb (prossimo team DSM) ai microfoni di Wielerlifts – Parliamo di salute pubblica e questo è il modo in cui trattiamo la questione. Seguiamo e supportiamo le linee guida dei governi nazionali”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche John Lelangue della Lotto Soudal nelle dichiarazioni rilasciate a Het Laatse Nieuws: “Il ciclismo è solo uno sport. Io sono CEO per un imprenditore belga. Fino a quando il governo belga non dirà che gli atleti possono essere vaccinati seguiremo i normali protocolli per il coronavirus”.

Se anche Patrick Lefevere della Deceuninck-QuickStep ha dichiarato che non ci siano piani di vaccinazione per il suo team, leggermente diversa sembra essere la posizione della Jumbo-Visma: “Se dovesse presentarsi l’opportunità, lo faremo su base volontaria”.

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