Vuelta a España 2025, buona la prima cronosquadre da pro di Tom Pidcock: “Penso che abbiamo fatto davvero un ottimo lavoro”
Q36.5 Pro Cycling tra le sorprese della cronosquadre della Vuelta a España 2025. Lungo i 24,1 chilometri su percorso pianeggiante e con tratti tecnici che hanno aperto il capitolo spagnolo del gt spagnolo dopo le quattro frazioni disputate tra Italia e Francia, a trionfare è stata la UAE Team Emirates XRG che ha preceduto la Visma | Lease a Bike di otto secondi e la Lidl-Trek di nove. Ma fra le prime dieci ha chiuso anche la formazione di Tom Pidcock, ottava a 22 secondi, consentendo al proprio capitano di limitare molto bene i danni rispetti ai grandi favoriti, malgrado sulla carta il team elvetico non avesse grandi nomi che potessero far pensare a questo risultato
Al termine della tappa, il britannico ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla cronometro appena conclusa, mostrando soddisfazione sia per la propria prestazione che per quella del team. “Penso che abbiamo fatto un’ottima cronometro – ha commentato ai giornalisti presenti all’arrivo, fra i quali anche i nostri inviati – È la mia prima volta da professionista e la prima con questa squadra. Abbiamo fatto alcune prove, cercando di fare il possibile per prepararci. Abbiamo fatto davvero un ottimo lavoro, onestamente”.
Tra le considerazioni post gara, il folletto britannico ha ammesso anche di non essere uno specialista delle cronometro e di aver sofferto, soprattutto negli ultimi cinque chilometri, aggiungendo di preferire la posizione tenuta in mountain bike rispetto a quella della bici da crono. Adesso che può vantare esperienza sia nelle prove individuali che a squadre, il 26enne ciclista ha espresso una chiara preferenza per queste ultime.
“Preferisco di gran lunga le cronometro a squadre a quelle individuali, perché puoi correre con i tuoi compagni, invece di soffrire da solo”, ha a commentato il classe 1999 per poi aggiungere con onestà: “Va tutto bene finché non arrivi al punto della gara in cui tutti sono piuttosto esausti, e allora si inizia a scomporsi un po’ e la tecnica e tutto il resto vanno a rotoli”. L’uomo di punta della Q36.5 Pro Cycling si è detto soddisfatto anche in ottica di classifica generale, che lo vede adesso tredicesimo posto, in vista delle attese tappe di montagna dove sarà necessario fare la differenza.
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