Vuelta a España 2020, Hugh Carthy: “Tappa difficile, con Roglic e Carapaz eravamo tutti allo stesso livello. Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto”

Domani, per la prima volta in carriera, Hugh Carthy salirà sul podio finale di un Grande Giro. Il corridore della EF Pro Cycling, infatti, concluderà la Vuelta a España 2020 al terzo posto (a meno di incidenti) a soli 47 secondi dal vincitore Primoz Roglic (Jumbo-Visma), coronando nella maniera migliore quelle che sono state tre settimane di altissimo livello per il 26enne britannico. Oltre al podio, è certamente degno di nota anche il successo nella dodicesima tappa, quella che si concludeva all’Alto de l’Angliru, ma è stata la costanza di risultati la qualità migliore di Carthy durante tutta la corsa, con l’unica giornata di difficoltà nell’ottava frazione, quando perse più di mezzo minuto da Roglic. Anche oggi, lo scalatore britannico ha provato ad andare all’attacco nel finale, riuscendo però a guadagnare solo pochi secondi.

“È stata una tappa molto difficile. Con Roglic e Carapaz eravamo tutti allo stesso livello – ha dichiarato il 26enne a Eurosport subito dopo l’arrivo – Ho dato tutto per tre settimane, ora sono solo cotto. Non mi aspettavo di mantenere questo ritmo nel corso delle tre settimane. La mia preparazione era buona. Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto, non rimpiango nulla“.

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