Remco Evenepoel affranto dopo il ritiro dal Tour de France 2025. Dopo aver vinto la crono e vissuto la prima metà di gara tra i migliori, il leader della Soudal Quick-Step ha vissuto tre giornate disastrose nei Pirenei, con un crescendo che oggi lo ha portato al ritiro dopo aver perso contatto già sul Toumalet, a più di cento chilometri dall’arrivo della quattordicesima tappa. Inizialmente atteso dai compagni, il belga si è poi lasciato ulteriormente sfilare e dopo una discussione con l’ammiraglia è arrivata la decisione di fermarsi, rinunciando a difendere il podio e la Maglia Bianca conquistati lo scorso anno.
“Semplicemente non andava – raconta a Sporza dopo essere tornato al bus – Non c’era nulla da fare. Può capitare di avere una giornata no ogni tanto, ma tre di fila non è normale… Lasciare era l’opzione migliore. In realtà è stato Klaas Lodewycka dirmelo”. Al momento, come già spiegato dal suo direttore sportivo Tom Steels, non c’è una spiegazione su quanto sia successo: “Non ne ho idea, dobbiamo indagare subito. Tutti sanno che ho avuto un inverno terribile, ma… Chissà, forse c’è qualcosa che non va nel mio corpo? Non saprei dire.”
Il belga aggiunge anche dettagli rispetto a quanto aveva anticipato questa mattina il suo allenatore Koen Pelgrim, che aveva spiegato che dopo il Delfinato aveva avuto problemi: “Non sono riuscito ad allenarmi bene prima del Tour – ha così aggiunto il classe 2000 – Non riuscivo a sopportare alcuna intensità. È stanchezza? Il mio corpo non è abbastanza in forma quest’anno? Potrebbe essere qualsiasi cosa. Quando non sono in sella non mi sento male, ma in bici non va . Non riesco a spingere come faccio normalmente”.
Sembra escluso tuttavia che sia un problema legato al suo infortunio invernale, che lo aveva visto operarsi alla spalla: “Non funziona ancora bene, ma non ha grande impatto quando sono in bici. Lo noto soprattutto nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, non riesco a portare una borsa con la mano destra”.
Viene da chiedersi se sia stata una buona idea partecipare al Tour de France visti tutti questi problemi: “Beh, ho vinto una tappa, sono stato terzo a lungo. Fino a oggi tutto sembrava andare piuttosto bene. Ma poi è andato tutto di male in peggio. Oggi proprio non ha funzionato… Avrei potuto arrivare con il gruppetto dei velocisti, ma chissà, avrei potuto causare ancora più danni al mio corpo. E allora non avrei potuto essere della partita neanche a settembre”.
Indubbiamente, un altro duro colpo da assorbire: “È già stato un anno davvero difficile. Ho dovuto stare lontano dalla bici per molto tempo. Ho cercato di farmi forza per arrivare alla linea di partenza nelle migliori condizioni possibili. Ma alla fine, tutto crolla di nuovo… Un’altra delusione…”