Tour de France 2022, Mathieu Van der Poel si tira fuori dalla lotta per la Maglia Verde: “Toglie troppa libertà, punto alle tappe”

Mathieu Van der Poel al prossimo Tour de France 2022 si concentrerà completamente sulle vittorie di tappa. Niente ennesima lotta col rivale di sempre Wout Van Aert (Jumbo-Visma) per la classifica a punti quindi perché il corridore neerlandese ha deciso di focalizzare i suoi sforzi sulle singole tappe, potendo correre senza la necessità di fare calcoli di più ampio respiro. Reduce dal Giro d’Italia in cui ha fatto la stessa scelta malgrado sarebbe potuto essere un serio candidato alla Maglia Ciclamino, il leader della Alpecin – Fenix parteciperà quest’anno alla sua seconda Grande Boucle e al suo secondo GT stagionale, con l’obiettivo di portare a casa dunque almeno una vittoria di tappa.

L’annuncio è arrivato nel corso di una intervista con la rivista RIDE, che ha sentito anche il parere di Frank Hoste, vincitore della Maglia Verde nel 1984,  secondo il quale il belga sarebbe favorito nella lotta per la classifica a punti: “Mathieu è leggermente più esplosivo di Wout, ma quest’ultimo è più forte e soprattutto è più resiliente. Basta guardare i loro duelli di qualche anno fa. Ricordo le gare in cui Mathieu partiva al secondo giro e ha preso quindici secondi in pochissimo tempo, ma Wout ha continuato a lottare e al traguardo la differenza era sempre la stessa di 15 secondi. Al contrario, Van der Poel getta la spugna molto più velocemente. Quando sente di non poter più vincere, si rialza e pensa che andrà meglio il giorno dopo. Ne ha piena facoltà, ma per conquistare la maglia verde devi essere concentrato per tre settimane. Devi lottare per ogni punto”.

Davanti a queste dichiarazioni, il corridore neerlandese ammette che lo storico rivale ha più possibilità di conquistare la maglia di leader della classifica a punti: “Non è un segreto che Wout abbia molta resilienza. E non nego che tre settimane di lotta per la maglia verde siano un pesante carico mentale. Toglie anche un po’ di libertà. Non ho dunque intenzione di lottare per la Maglia Verde in questo Tour, ma voglio concentrarmi pienamente sulle vittorie di tappa. Non dimentichiamo che Wot ha già qualche GT nelle gambe, penso che possa gestire quella combinazione più facilmente”.

Il 27enne nativo di Kapellen prova invece a candidare il compagno di squadra Jasper Philipsen, uno dei migliori velocisti del circuito, a quel compito: “Non so se sarà un obiettivo per Jasper, ma è qualcosa che può essere in grado di gestire. Supera le salite abbastanza bene da guadagnare occasionalmente alcuni punti extra negli sprint intermedi in una tappa difficile. Per quanto mi riguarda sicuramente non ci proverò quest’anno”.

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