Tour de France 2020, confermata l’apertura di un’indagine preliminare contro la Arkéa-Samsic dalla procura di Marsiglia: un medico e un fisioterapista presi in custodia

Cominciano ad arrivare alcuni dettagli riguardo i controlli della gendarmeria nelle stanze e nei bus della Arkéa-Samsic a Méribel durante il Tour de France 2020. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa francese AFP, è stata aperta un’indagine preliminare per sospetti di doping nei confronti di “una piccola parte di una squadra in corsa”, che pare essere proprio quella di Nairo Quintana. Questa inchiesta è stata aperta dall’ufficio centrale per la lotta agli attacchi alla salute pubblica e all’ambiente della procura di Marsiglia (OCLAESP), come ha affermato il procuratore Dominique Laurens, riferendosi alla “scoperta di molti prodotti sanitari tra cui farmaci (…) e soprattutto di un metodo che può essere qualificato come doping“.

Il pubblico ministero ha anche parlato di “prescrizione a un atleta senza giustificazione medica di una sostanza o metodo proibito nel quadro di un evento sportivo, aiuto nell’uso e incitamento all’uso di una sostanza o metodo proibito agli atleti, trasporto e possesso di una sostanza o metodo proibito ai fini dell’uso da parte di un atleta senza giustificazione medica”.

Secondo quanto appreso da Le Parisien, uno dei due medici della squadra e il fisioterapista di Nairo Quintana, che in giornata è stato interrogato insieme al fratello, sono stati presi in custodia dalle forze di polizia per alcune ore. La squadra, interpellata dalla stampa francese, al momento si è rifiutata di commentare.

Sempre il quotidiano francese riporta che “in alcuni effetti personali sono stati trovati quasi 100 millilitri di soluzione fisiologica e attrezzatura per iniezioni“. Sembrerebbe quindi, secondo gli inquirenti, attrezzatura atta a somministrare ai corridori flebo per diminuire il livello di ematocrito nel sangue.

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