Tour de France 2019, Dave Brailsford esalta il suo team: “La strategia prevale sul caos e il lavoro di squadra ha la meglio sulle individualità”

Dave Brailsford gongola sul traguardo dell’ultima tappa alpina del Tour de France 2019. Il manager del Team Ineos, infatti, ha rivendicato con soddisfazione la scelta di puntare su due leader, che è stata ripagata con il primo e il secondo posto in classifica generale. Il manager britannico ha poi concesso l’onore delle armi agli avversari, complimentandosi con i francesi Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), che sono finalmente tornati a far sognare il pubblico di casa, prima di crollare sulle Alpi il primo ed essere costretto al ritiro il secondo.

“Molte persone danno giudizi all’inizio della gara, altri a metà gara e  a due terzi della corsa alcuni ci dicevano che non eravamo abbastanza forti, che non sapevamo cosa stessimo facendo. Ma alla fine, la strategia prevale sul caos e il lavoro di squadra ha la meglio sul talento individuale. Tutti volevano sapere chi fosse il leader e noi continuavamo a rispondere che avremmo corso con due leader. Avere due leader è sempre un vantaggio, la cosa si è rivelata essere vera e a conti fatti è stato questo che ha pagato”.

Soddisfatto per la settima vittoria alla Grande Boucle negli ultimi otto anni da parte del suo team, Brailsford ha messo ancora una volta in risalto l’aspetto caotico di questa edizione della corsa, prima di passare all’elogio degli sconfitti: “Questo Tour è stato uno dei più eccitanti e imprevedibili. Onore a Julian Alaphilippe, ha lottato alla morte ogni giorno per quella maglia e l’ha tenuta più a lungo di quanto chiunque avesse immaginato. Ha portato la corsa in una nuova dimensione, che non avevamo mai visto. Anche Thibaut Pinot ha corso molto bene, è stato un peccato vederlo costretto al ritiro, davvero molto triste, bisogna riconoscergli i suoi grandi meriti, quello che ha fatto sui Pirenei è stato fantastico”.

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