Tirreno-Adriatico 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Tirreno – Adriatico 2021.

TOP

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): Era il favorito e ha rispettato i pronostici. Nella giornata di ieri si era messo addosso anche un po’ di pressione extra dichiarando di puntare alla leadership oggi, ma probabilmente era solo un segnale di fiducia nella grande condizione che sentiva già di avere. Parte anche da piuttosto lontano, dopo che erano stati altri team a cercare di indurire prematuramente la corsa, ma riesce quasi subito a fare il vuoto e nel finale riesce a gestire perfettamente il ritorno di Simon Yates per prendersi tappa e maglia.

Simon Yates (BikeExchange): La sua corsa dei due mari fin qui è stata di alti e bassi. Quello di oggi è il punto più alto della settimana del britannico, che ai – 3 si libera di tutti gli altri big (sfruttando anche il fatto di essere lontano in classifica) e prova ad involarsi in solitaria verso Tadej Pogacar. Forse con qualche centinaio di metri in più sarebbe anche riuscito ad arrivare sul corridore della UAE, non lo sapremo mai, quel che è certo è che con questa gamba può essere molto pericoloso anche nei prossimi giorni.

Wout Van Aert (Jumbo-Visma): Aveva tutti i riflettori puntati addosso e, come al solito, ha risposto alla grandissima. Ci si chiedeva se oggi potesse resistere e lui,, pur perdendo la maglia, ci è riuscito. Chiudere in top 10 una tappa così dura lo rende uno dei favoriti per il successo finale (al momento appare il rivale più quotato del favoritissimo Tadej Pogacar) alla luce delle tappe dei prossimi giorni, che sembrano essere particolarmente adatte alle sue qualità.

FLOP

Egan Bernal (Ineos Grenadiers): Il primo attacco tra i big è il suo, ma è un tentativo velleitario. In quel momento si capisce che forse la gamba non è quella degli ultimi giorni. Lo capisce anche il team, che prova a mandare in avanscoperta Geraint Thomas, ma anche il gallese come il colombiano viene spazzato via dalla decisiva azione di Pogacar. Alla fine entrambi arrivano con un ritardo di 58″ dal leader, un distacco che può essere accettabile per il britannico, ma che invece fa molto al sudamericano che da potenziale principale antagonista di Pogacar si trova addirittura fuori dalla top 10

Trek-Segafredo: Non la giornata migliore per la compagine statunitense. Ai -10 Giulio Ciccone prova un attacco, ma la Ineos lo va a riprendere quasi subito con Filippo Ganna a fare il ritmo). A quel punto l’abruzzese dura poco anche in gruppo e arriva al traguardo con un ritardo superiore ai 6 minuti che lo porta definitivamente fuori classifica. Va un poco meglio a Vincenzo Nibali, che però si stacca proprio nel momento in cui l’azione entra nel vivo, riuscendo poi ad arrivare sul traguardo con un minuto e mezzo di ritardo. Siamo ancora a inizio stagione e quindi probabilmente non c’è da preoccuparsi troppo, ma da qui in avanti le giornate come questa dovranno essere sempre meno.

Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers): Il russo completa la giornata nera degli Ineos. Se Bernal e Thomas almeno resistono davanti, lui va completamente in crisi e, dopo aver già perso ieri la maglia bianca, oggi esce addirittura di classifica perdendo oltre dieci minuti da Pogacar. Un vero peccato per la compagine britannica che oggi perde una potenziale freccia al proprio arco per la classifica generale.

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