Bilancio Squadre 2020: Cofidis

Non è stata tutta rose e fiori la prima stagione nel WorldTour della Cofidis. Complice soprattutto la scarsa condizione dell’uomo su cui era incentrato l’intero progetto, Elia Viviani, la compagine transalpina si è fermato soltanto a due successi stagionali, entrambi in corse non di primissimo piano e arrivati prima del lockdown. La faccia positiva della medaglia, invece, è quella francese di Guillaume Martin, che ha consentito al team di sfiorare la top 10 del Tour de France e di portarsi a casa la maglia a pois della Vuelta a España. Le squadre francesi però vivono soprattutto del nutrito calendario Continental casalingo, che quest’anno a causa della pandemia è stato decimato, e quindi il bottino di vittorie e piazzamenti ne è uscito ridimensionato.

Cosa ha funzionato

Arrivato quest’anno per essere l’uomo forte in salita, Guillaume Martin non ha tradito le attese. La stagione del classe ’93 è stata di lunga la migliore dell’intero team, con il pre-lockdown che aveva già mostrato sprazzi di quel che poteva essere con i piazzamenti a Faun-Ardeche e Royal Bernard Drome Classic. Nel post-lockdown arrivano però i veri risultati importanti con il podio finale del Giro del Delfinato e un Tour de France corso costantemente con i primi, salvo poi scivolare fuori dalla top 10 nell’ultima settimana, anche a causa dei postumi di una caduta. Alla Vuelta poi mostra una mentalità ancora più battagliera, andando all’attacco quasi ogni giorno alla ricerca di un successo di tappa, che sarebbe meritato, ma non arriva. In compenso riesce a ottenere la Maglia a Pois vincendo la classifica scalatori, un buon risultato per lanciarsi con ancora più convinzione verso il 2021.

Altro corridore visto spesso all’attacco è lo spagnolo Jesus Herrada. Rispetto allo scorso anno sono mancate le vittorie per il 30enne, che però ha il merito di provarci sempre, ottenendo spesso degli ottimi piazzamenti, il primo dei quali arriva nella gara d’apertura del calendario francese, il GP La Marseillaise, chiuso al quarto posto. Piazzamenti nei dieci anche in una tappa e nella classifica finale del Tour de la Provence e in una frazione dell’UAE Tour, risultati che ripete anche dopo la sosta a Mont Ventoux Denivele Challenge e Tour de l’Ain. Dopo un quindicesimo posto a Il Lombardia, si presenta al Tour de France con l’obiettivo di conquistare una tappa, ma manca il bersaglio di pochissimo nella sesta frazione, venendo battuto solo da Alexey Lutsenko, mentre una settimana dopo è quinto a Sarran. Chiude anticipatamente la stagione a causa della positività al Covid-19, che gli impedisce la partecipazione alla Vuelta a España.

Nonostante abbia corso spesso al servizio di Elia Viviani, Simone Consonni è riuscito a portare a casa qualche buon piazzamento in questa stagione. A inizio anno è battuto solamente da Giacomo Nizzolo nella quinta tappa del Tour Down Under, ma è al Tour de France che arriva il piazzamento di rilievo, con il terzo posto nella frazione che si concludeva a Lione. Chiude l’annata al Giro d’Italia, dove si lancia in volata nello sprint al termine della Porto Sant’Elpidio-Rimini, cogliendo la quarta piazza. Qualche top ten anche per Emmanuel Morin, corridore veloce apparso in crescita in questa annata, mentre le uniche due vittorie sono firmate da Attilio Viviani (nella giornata d’apertura della Tropicale Amissa Bongo), che dopo il lockdown fatica però a trovare la condizione migliore, e da Anthony Perez (nella prima tappa del Tour du Var), che non riesce più a ripetersi e chiude la stagione con una brutta caduta nella terza giornata del Tour.

Cosa non ha funzionato

Elia Viviani non è riuscito a caricarsi la squadra sulle spalle come ci si aspettava. La stagione del veronese è cominciata male con la caduta al Tour Down Under e da lì non si è più raddrizzata. Per la prima volta da quando è professionista, infatti, l’azzurro ha chiuso una stagione senza mai riuscire ad alzare le braccia al cielo. In Australia, comunque, riesce a cogliere la top ten nella prima tappa della corsa di apertura del WorldTour, per poi ripetersi anche a Race Torquay e Cadel Evans Road Race, e anche in Europa proseguono i piazzamenti tra Almeria, Algarve e Parigi-Nizza, prima della sosta forzata. Dopo il lockdown i risultati del veronese non sono migliorati in modo sostanziale, limitandosi ad alcuni onorevoli piazzamenti in top-10 al Tour de France e al Giro d’Italia, senza tuttavia mai salire sul podio.

La cattiva annata tra le ruote veloci della squadra coinvolge anche Christophe Laporte. Il 27enne transalpino non è riuscito a dare seguito ai miglioramenti della passata stagione, quando conquistò ben nove successi, ritrovandosi di fatto ad esordire ad agosto dopo essersi rotto il polso in Argentina a gennaio. Tornato in gruppo regolarmente dopo il lockdown, non è riuscito a farsi valere né al Tour de France, il cui unico piazzamento è il quarto posto di Lavaur, né nelle successive classiche del Nord. Non buone neanche le prestazioni per un altro dei nuovi acquisti del team, Nathan Haas che, a parte un terzo posto nella seconda tappa del Tour Down Under ad inizio anno, non è praticamente mai protagonista durante la stagione, riuscendo solo ad inserirsi nella fuga durante la contestata tappa di Asti del Giro d’Italia, ma concludendo lontano dal vincitore di giornata.

Infine, prestazioni in calo anche per Pierre-Luc Périchon, in top ten soltanto nella quattordicesima tappa della Vuelta, per Stéphane Rossetto, corridore tradizionalmente tra i più intraprendenti del team, per i belgi Kenneth Vanbilsen e Julien Vermote, nonché per il giovane Damien Touze. Va detto, a loro discolpa, che l’impossibilità di correre in moltissimi eventi del calendario Continental francese e belga ne ha limitato il rendimento complessivo.

Top/Flop

+++ Guillaume Martin
++ Jesus Herrada
+ Simone Consonni
– Pierre-Luc Périchon
— Christophe Laporte
— Elia Viviani

Miglior Momento

Con soltanto due successi minori tra cui scegliere, la palma di migliore momento della stagione va alla vittoria della Maglia a Pois della Vuelta a España da parte di Guillaume Martin. Il capitano del team conquista il simbolo della classifica scalatori al termine della settima tappa, incrementando il vantaggio sugli avversari nel corso delle giornate successive e blindando il primato già all’inizio della terza settimana, potendo così salire sul podio finale a Madrid per ricevere il meritato premio ai suoi sforzi.

Migliori Risultati

Vittorie
21/02/2020 FRA PEREZ Anthony 2.1s Fra Tour des Alpes-Maritimes et du Var, Tappa 1 : Le Cannet – Grasse
20/01/2020 ITA VIVIANI Attilio 2.1s Gab Tropicale Amissa Bongo, Tappa 1 : Bitam – Ebolowa
Totale: 2
Secondi Posti
24/10/2020 FRA MARTIN Guillaume GT2s Esp Vuelta a España, Tappa 5 : Huesca – Sabiñanigo
3/09/2020 ESP HERRADA LOPEZ Jesus GT1s Fra Tour de France, Tappa 6 : Le Teil – Mont-Aigoual
1/08/2020 ITA VIVIANI Elia 2.1s Fra Route d’Occitanie, Tappa 1 : Saint-Affrique – Cazouls-lès-Béziers
19/02/2020 ITA VIVIANI Elia 2.PSs Por Volta ao Algarve, Tappa 1 : Portimao – Lagos
25/01/2020 ITA CONSONNI Simone 2.WT1s Aus Tour Down Under, Tappa 5 : Glenelg – Victor Harbor
Totale: 5
Terzi Posti
12/09/2020 ITA CONSONNI Simone GT1s Fra Tour de France, Tappa 14 : Clermont-Ferrand – Lyon
1/09/2020 FRA MARTIN Guillaume GT1s Fra Tour de France, Tappa 4 : Sisteron – Orcières-Merlette
16/08/2020 FRA MARTIN Guillaume 2.WT1 Fra Critérium du Dauphiné
6/08/2020 FRA MARTIN Guillaume 1.1 Fra Mont Ventoux Dénivelé Challenge
29/02/2020 FRA MARTIN Guillaume 1.PS Fra Ardèche Classic
16/02/2020 ITA VIVIANI Elia 1.PS Esp Clasica de Almeria
26/01/2020 FRA MORIN Emmanuel 2.1 Gab Tropicale Amissa Bongo
25/01/2020 ITA VIVIANI Attilio 2.1s Gab Tropicale Amissa Bongo, Tappa 6 : Port Gentil – Port Gentil
24/01/2020 FRA MORIN Emmanuel 2.1s Gab Tropicale Amissa Bongo, Tappa 5 : Lambaréné – Bifoun
22/01/2020 AUS HAAS Nathan 2.WT1s Aus Tour Down Under, Tappa 2 : Woodside – Stirling
22/01/2020 FRA MORIN Emmanuel 2.1s Gab Tropicale Amissa Bongo, Tappa 3 : Mitzic – Ndjolé
Totale: 11

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