Tokyo 2020, Sergio Higuita: “Percorso adatto ai colombiani. Anche io posso dire la mia”

Sergio Higuita si aggiunge alla schiera di corridori che sognano di vincere le Olimpiadi. Parlando con le radio colombiane, infatti, il corridore della EF Education-Nippo ha dichiarato di aver messo nel mirino i Giochi di Tokyo, che si terranno su un percorso duro, particolarmente adatto a uno scalatore come lui. La concorrenza interna è comunque tanta, basti pensare al suo compagno Rigoberto Uran oppure a Egan Bernal, Nairo Quintana o Miguel Angel Lopez (che ha vinto la tappa regina dell’ultimo Tour), ma stando a quanto rivelato dal classe ’97 il ct gli avrebbe già confidato la sua intenzione di volerlo portare in Giappone.

“È un percorso duro, particolarmente adatto ai colombiani – ha esordito – Nairo, Rigoberto, Egan, Superman, ma penso che anche io potrei dare il mio contributo nella selezione per le Olimpiadi. Ho parlato con Carlos Mario Jaramillo e mi ha detto che ci sono molte possibilità che io vada”.

Il dubbio, a quel punto, sarebbe solo quello della richiesta di quarantena da parte del CIO o delle autorità locali, su cui si sta ancora lavorando, che renderebbe di fatto impossibile partecipare sia al Tour che ai Giochi: “Il problema è che Tour e Olimpiade sono molte vicine e chiedono quindici giorni di quarantena. A quel punto entro in un dilemma tra correre il Tour e correre le Olimpiadi, c’è incertezza su quello che si farà”.

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