Tokyo 2020, pubblicate le prime norme anti Covid: niente quarantena per gli atleti

Gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 hanno pubblicato il primo volume del Playbook, il documento che contiene le regole per limitare i rischi di contagio da coronavirus. Nel documento sono presenti tutte le regole che tutti i partecipanti alle Olimpiadi devono seguire prima, durante e dopo l’evento olimpico. Questo volume è dedicato alle federazioni, mentre sono attese nei prossimi giorni le versioni specifiche per gli atleti e i giornalisti. Una delle novità più rilevanti è che gli atleti, contrariamente a quanto emerso nelle scorse settimane, non dovranno essere messi in quarantena quando arriveranno in Giappone, ma saranno ospitati all’interno del Villaggio Olimpico, invece di alloggiare negli hotel della città.

Una notizia che è particolarmente importante per il mondo del ciclismo. Infatti, l’ipotesi di una possibile quarantena aveva messo in dubbio i programmi dei molti corridori che parteciperanno al Tour de France 2021, in programma dal 26 giugno al 18 luglio, prima di recarsi in Giappone per le prove di ciclismo su strada e a cronometro. Queste regole permettono, dunque, la possibilità di portare a termine la Grande Boucle, fatte salve esigenze di ambientamento nel paese nipponico, per poi volare a Tokyo. Confermata anche la non obbligatorietà del vaccino ma gli organizzatori lavoreranno insieme ai Comitati Olimpici dei diversi Paesi per “incoraggiare e assistere i loro atleti, funzionari e parti interessate a farsi vaccinare nei loro paesi d’origine”. Inoltre, le squadre non possono partecipare agli eventi come spettatori e utilizzare i mezzi pubblici. Saranno effettuati test sia prima che dopo l’arrivo in Giappone e poi almeno ogni quattro giorni.

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