UAE Tour 2021, Jonas Vingegaard anticipa i big a Jebel Jais: Tadej Pogacar regola ancora Adam Yates e resta al comando

Jonas Vingegaard sorprende nella quinta tappa dell’UAE Tour 2021. Scattando in vista dell’ultimo chilometro, il corridore della Jumbo – Visma riprende e stacca Alexey Lutsenko (Astana-PremierTech), ultimo degli attaccanti di giornata, per poi resistere al ritorno dei big. Giunto secondo davanti nuovamente ad Adam Yates (Ineos Grenadiers), incapace di fare la differenza nel finale malgrado il buon lavoro dei suoi compagni di squadra nel controllare la fuga nella salita conclusiva, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) resta agevolmente leader della generale, rafforzando ulteriormente un primato che ora sembra una ipoteca in vista delle due tappe conclusive.

Tra i dieci di giornata di un ordine di arrivo molto corto, racchiuso in pochi secondi, non ci sono italiani, ma va registrata la buona prova di Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), che ha attaccato a tre chilometri dalla conclusione, restando in avanscoperta sino ai 1500 metri al traguardo. Restano invece nella Top 10 della generale Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), Mattia Cattaneo (Deceuninck-QuickStep) e Fausto Masnada (Deceuninck-QuickStep). I primi inseguitori dello sloveno restano invece Yates, a 45 secondi, e Joao Almeida (Deceuninck-QuickStep), che nel finale è stato autore dell’accelerazione che ha chiuso sullo Squalo dello Stretto, con un ritardo di 1’12”.

Prima del gran finale non mancano gli attaccanti, con un primo tentativo che riesce a creare un gap interessante composto da Mathias Frank (Ag2r Citroën) e Giacomo Nizzolo (Qhubeka-Assos) dopo aver superato i primi venti chilometri di corsa. Non vedendo arrivare supporto, il campione europeo si rialza, probabilmente pensando a conservare energie per le due tappe conclusive. Lo svizzero resta così solitario al comando, con la UAE Team Emirates a tenere sotto controllo, ma senza grande foga.

Il corridore elvetico non riesce chiaramente a prendere un grande margine, ma la siuazione cambia quando a circa 100 chilometri dalla conclusione viene raggiunto da un interessante tentativo composto da Thomas De Gendt e Roger Kluge (Lotto Soudal), Larry Warbasse (AG2R Citroën Team), Alexey Lutsenko (Astana-Premier Tech), Alex Dowsett e Omer Goldstein (Israel Start-Up Nation), Kevin Colleoni (Team BikeExchange) e Lasse Norman Hansen (Team Qhubeka ASSOS). Uomini che nel complesso non danno fastidio alla squadra del leader, che decide dunque di non forzare per andarli a riprendere.

Ad intervenire è così la Ineos Grenadiers, con Andrey Amador e Filippo Ganna a controllare. Il margine resta così di due minuti ai piedi della salita finale, sulle cui prime rampe la fuga esplode rapidamente. In testa restano i soli Lutsekno, De Gendt e Goldstein, ma il kazako non tarda a staccare anche gli ultimi due che gli fanno resistenza, restando così solitario a 16 chilometri dalla conclusione. Dietro intanto sono sempre gli uomini del team britannico a fare l’andatura, con Ivan Sosa, Brandon Rivera e Daniel Martinez a scandire il ritmo in favore del loro capitano.

Su pendenze non proibitive, Lustenko riesce a resistere bene al ritorno del gruppo, che a cinque chilometri dalla conclusione ha ancora un ritardo che sfiora il minuto. A dare una sfoltita improvvisa è Martinez, che provoca così il cedimento di Chris Froome (Israel Start-Up Nation). Il ritmo rimane costante fino ai tre chilometri dalla conclusione, quando Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) coglie l’attimo per piazzare una accelerazione secca, alla quale inizialmente nessuno reagisce.

Vedendo che non ci sono reazioni immediate dei big, è Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) a provare ad inseguire, restando nel mezzo per un chilometro, raggiunto da Matteo Badilatti (Groupama-FDJ) e Wout Poels (Bahrain-Victorious) con i quali riprende il siciliano poco prima che dal gruppo arrivi la sfuriata di Joao Almeida (Deceuninck-QuickStep). L’azione del portoghese è brutale e permette ai migliori di rientrare rapidamente sugli inseguitori, mettendo così nel mirino anche Lutsenko, che tuttavia prosegue nella sua azione con grande determinazione, senza voltarsi né scoraggiarsi.

Entrando nell’ultimo chilometro, con i big che si guardano, è invece Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) a partire in contropiede. Il danese viene lasciato andare indisturbato, riuscendo poi a proseguire la sua azione sino a riprendere Lutsenko a 250 metri dal traguardo. Ormai la vittoria è evidentemente una sfida fra loro due, ma è chiaro che il kazako parte già sconfitto. Non appena il nuovo arrivato si alza sui pedali resta infatti da solo, involandosi verso un successo che lo vede resistere agevolmente al ritorno dei big, che si svegliano troppo tardi per lo sprint finale.

Risultato Quinta Tappa UAE Tour 2021

Classifica Generale UAE Tour 2021

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