Giro d’Italia 2026: no a Umbria e Piacentino, forse solo un passaggio nel Cuneese, probabile una tappa nel VCO
Si susseguono le indiscrezioni, ma anche le smentite, riguardo alle possibili località toccate dal Giro d’Italia 2026. Se per quanto riguarda le prime frazioni, tra Bulgaria e Sud Italia, e la terza settimana di gara le cose sembrano farsi man mano più chiare, le fase centrali del percorso della prossima edizione della Corsa Rosa rimangono ancora un po’ nebulose, con alcune tappe che paiono sicure ed altre che non lo sono più. Negli scorsi mesi, ad esempio, Spoleto si era fatta avanti per ospitare un arrivo di tappa, ma secondo quanto riportato da Radio Galileo alla fine il GT italiano non dovrebbe transitare dall’Umbria (a meno di grosse sorprese) e il comune umbro dovrà quindi rimandare al 2027 il sogno di vedere nuovamente il Giro sulle sue strade.
Ormai da settimane, infatti, si parla del Blockhaus (dal versante di Roccamorice), in Abruzzo, come primo traguardo in quota nella settima frazione, mentre il giorno seguente si ripartirebbe da Chieti per una tappa che, a questo punto, si svilupperebbe probabilmente soprattutto nelle Marche. La risalita proseguirebbe poi dall’Emilia-Romagna, ma a differenza di quanto paventato nelle scorse settimane non si passerebbe dal Piacentino. A riportarlo è Il Piacenza, secondo cui sarebbe tramontata la possibilità di vedere un arrivo di tappa alla Sella dei Generali, con passaggi dalla Val Nure e dalla Val Trebbia, a causa degli “importanti costi economici dell’operazione, ritenuti insostenibili per gli enti locali”.
Piuttosto certa appare invece la Viareggio – Chiavari, oltre poi a una partenza da Imperia (o provincia) in direzione Basso Piemonte. Qui si era anche parlato di una possibile riproposizione della cronometro Barbaresco – Barolo vista nell’edizione 2014, ma questa possibilità non sembra destinata a concretizzarsi. Secondo quanto riportato da TargatoCN, inoltre, le voci su una tappa nel Cuneese starebbero scemando e molto probabilmente ci sarà solo un passaggio della carovana sul territorio. In ogni caso, la frazione in questione dovrebbe concludersi in Piemonte, forse a Novi Ligure, ma nella regione potrebbe svolgersi anche un’altra giornata di gara: secondo VCOAzzurraTV, infatti, appare sempre più probabile una tappa (una partenza, ma più probabilmente un arrivo) nel Verbano-Cusio-Ossola, con la possibilità di Verbania, ma anche Stresa o Domodossola, come possibili località toccate dalla Corsa Rosa.
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