Giro d’Italia 2022, fantastica rimonta di Alberto Dainese! Beffato Fernando Gaviria, terzo posto per Simone Consonni

Alberto Dainese ha conquistato l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2022. Il velocista del Team DSM si è imposto allo sprint sul traguardo di Reggio Emilia grazie a una fantastica rimonta, che gli ha permesso di superare proprio sulla linea d’arrivo Fernando Gaviria (UAE Team Emirates). Il colombiano sembrava lanciato verso il successo dopo aver passato Arnaud Demare (Groupama-FDJ) a un centinaio di metri dall’arrivo, ma è stato beffato proprio nel finale dal 24enne veneto, che ottiene così la prima vittoria a livello WorldTour della sua giovane carriera e la prima di un italiano in questa edizione della Corsa Rosa. A completare il podio di giornata è un altro azzurro, Simone Consonni (Cofidis), mentre Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo) mantiene senza problemi la Maglia Rosa, anche se in classifica generale lo spagnolo vede avvicinarsi Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), che ha guadagnato 3″ di abbuono a un traguardo volante.

Con la volata considerata scenario praticamente certo, non c’è certo la fila per andare in fuga, e il primo tentativo risulta quello giusto. Ad allungare rispetto al gruppo sono così Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Sidermec) e Luca Rastelli (Bardiani CSF Faizanè), che partono indisturbati sin dal chilometro zero, mentre un terzo corridore, compresa l’antifona, si rialza e li lascia andare. Il gruppo ne approfitta per proseguire il ritmo da passerella che contraddistingue il trasferimento, concedendo facilmente margine ai due battistrada, che dal canto loro, comprensibilmente, non forzano più di tanto. Nei chilometri successivi il vantaggio dei fuggitivi continua così a salire gradualmente, fino a quando il ritardo del gruppo si avvicina ai cinque minuti. A quel punto arriva a tirare in testa al gruppo anche la Groupama-FDJ e il gap inizia lentamente a stabilizzarsi per poi scendere.

Tagliani passa per primo al traguardo volante di Toscanella di Dozza, anticipando il compagno di fuga, mentre alle spalle dei due fuggitivi Groupama-FDJ e Israel-Premier Tech si organizzano per la volata dei rispettivi capitani, ma Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl), riesce ad anticipare Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech) e Arnaud Demare (Groupama-FDJ), transitando con un ritardo di 4’20” dai battistrada. Pochi chilometri dopo il passaggio dal traguardo volante, il nervosismo in gruppo si alza notevolmente, con tutte le squadre decise a portare davanti i capitani: la corsa si avvicina infatti ad un cambio di direzione, quindi potrebbe esserci qualche problema per il vento. In breve, quindi, il ritardo del gruppo scende sotto ai due minuti.

Al momento dal passaggio da Bologna, il gruppo è oramai vicino a riprendere i fuggitivi, che vengono riassorbiti pochi chilometri dopo, con Bahrain Victorious, Cofidis, Groupama-FDJ, Movistar, EF Education-EasyPost e Ineos Grenadiers nelle prime posizioni del gruppo. La presenza del vento fa sì che aumenti ulteriormente il ritmo in testa, così come il nervosismo in un gruppo in piena lotta per le posizioni di testa. Non manca così chi perde contatto in coda, come Caleb Ewan (Lotto Soudal), che trova il provvidenziale aiuto di Thomas De Gendt e Roger Kluge per riuscire a riportarsi sotto. Al passaggio dallo sprint intermedio di San Giovanni in Persiceto il gruppo è ancora compatto e la Ineos Grenadiers ne approfitta per organizzare un piccolo treno in favore di Richard Carapaz, che passa per primo conquistando tre secondi di abbuono, mentre la Maglia Rosa Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo) si muove troppo tardi e non riesce a seguire l’accelerazione decisiva.

Con il gruppo che cambia direzione salendo verso Nord e liberandosi dall’esposizione al vento, ad avvantaggiarsi in solitaria è Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), che rapidamente riesce a guadagnare terreno, presentandosi agli ultimi 50 chilometri di corsa con un vantaggio di 1’30”. Dopo che il gap tocca un picco di 1’45”, è nuovamente la Ineos Grenadiers a portarsi davanti, portando il distacco a scendere costantemente nel tratto seguente. A 40 chilometri dalla conclusione il belga mantiene un margine di poco inferiore al minuto, mentre ai -25 dall’arrivo il suo margine è ormai solo di 20″, anche se nei chilometri successivi il gap torna a salire riportandosi sopra i 30″. Le squadre dei velocisti sono però ovviamente le più interessate ad andare a chiudere sul battistrada, infatti a portarsi davanti è ancora una volta la Groupama-FDJ, alla quale si affiancano Quick-Step Alpha VinylTeam DSM e nuovamente Ineos Grenadiers, quest’ultima interessata soprattutto a tenere fuori dai guai Carapaz nel veloce finale.

Nonostante questo, però, a 4000 metri dal traguardo De Bondt mantiene ancora più di 15″, ma l’accelerazione finale del gruppo porta il belga a essere riassorbito proprio in vista della flamme rouge, con la Groupama-FDJ ben posizionata per lanciare Demare. Anche Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl) riesce a tornare davanti grazie al lavoro del compagno di squadra Davide Ballerini, ma quando parte la volata sembra che la vittoria sia un affare tra Demare e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), che supera il transalpino a 100 metri dall’arrivo. Come un fulmine, però, da dietro arriva Alberto Dainese (Team DSM), che beffa il colombiano proprio sul traguardo andando così a conquistare il primo successo in un GT.

Risultato Tappa 11 Giro d’Italia 2022

Classifica Generale Giro d’Italia 2022

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