Giro d’Italia 2022, Dries De Bondt alla prima vittoria in un Grande Giro: “Massimo rispetto per i miei compagni di fuga, ma penso oggi di essere io quello felice”

Dires De Bondt incredulo di quanto successo oggi al Giro d’Italia 2022. Il portacolori della Alpecin – Fenix si è imposto oggi nella diciottesima frazione della Corsa Rosa dopo una lunga giornata in fuga. L’ex campione nazionale belga, infatti, è stato uno dei quattro attaccanti che sono riusciti a beffare il gruppo e giocarsi il successo di tappa sul traguardo di Treviso. Dopo tanto lavoro per i capitani, si tratta della prima vittoria in un Grande Giro per il classe 1991, che porta così a tre i successi della sua formazione in questa prima corsa a tappe di tre settimane della stagione.

“È incredibile – ha dichiarato il nativo di Bornem ai nostri microfoni – È stata una giornata fantastica. Era anche una delle poche poche poche poche possibilità per i fuggitivi anche se non era una tappa da fughe, ma per gli sprinter. C’è stata piena collaborazione con i quattro attaccanti fino al traguardo. Dal momento che abbiamo iniziato a parlarci e a credere in noi stessi nessuno ha saltato un cambio”.

Una giornata gestita anche con grande intelligenza da parte dei fuggitivi, come dimostra questo episodio: “Dopo la discesa che seguiva la ripida salita, Magnus (Cort, ndr) aveva perso le ruote per circa 20 metri, ma sapevamo che se avessi spinto al massimo in fondo alla discesa lo avremmo ucciso, quindi lo abbiamo aspettato perché sapevamo che dovevamo collaborare fino alla fine se volevamo avere una possibilità di riuscirci. Massimo rispetto per i miei compagni di fuga, ma penso oggi di essere io quello felice“.

A proposito dello sprint il trentenne ha poi aggiunto: “Sapevo che Edoardo (Affini, ndr) non aveva altra possibilità che partire lungo perché non è un velocista puro, ma è molto forte e può fare una volata molto lunga, ma era anche l’unica possibilità di battere Magnus credo: tutti sapevamo che era il più veloce. Edoardo ha fatto un ottimo lead out per me”.

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