Ineos Grenadiers, Dave Brailsford celebra la squadra dopo la vittoria al Giro: “Quello che mi è piaciuto davvero è stato il modo in cui tutti hanno corso”

È stato certamente un Giro d’Italia 2020 da ricordare per la Ineos Grenadiers. Subito, il primo giorno, la vittoria di Filippo Ganna nella cronometro di apertura a Palermo, che gli ha permesso di indossare la Maglia Rosa. Poi, la caduta del leader designato Geraint Thomas durante il tratto di trasferimento nella terza frazione, che ha portato al ritiro del gallese, Successivamente, i vari successi parziali ancora di Ganna, di Jhonatan Narvaez e di Tao Geoghegan Hart, con quest’ultimo che infine ha addirittura conquistato la vittoria nella classifica generale della Corsa Rosa, oltre alla maglia di miglior giovane. Un Giro incredibile per la formazione britannica, analizzato dal general manager della squadra Dave Brailsford.

“In pratica sono scoppiato a piangere – ha dichiarato il 56enne riferendosi alla vittoria di Geoghegan Hart – Quando abbiamo fondato la squadra, Tao ha lasciato la scuola ed è venuto a guardare Brad (Wiggins, ndr) e i ragazzi quando abbiamo presentato il team. Ha pedalato dietro Brad, è una storia che gli piace raccontare. Poi, all’improvviso era in squadra, e ora è in questa posizione. Era impensabile, una cosa da sogno”.

“Quest’anno è stato un po’ come andare sulle montagne russe, siamo onesti – ha proseguito Brailsford – Ma quello che abbiamo imparato quest’anno dal ciclismo è che non è mai finita finché non è finitaQuello che mi è piaciuto davvero è stato il modo in cui tutti hanno corso. Sono deluso per Geraint, è stato devastante quando è caduto. Penso che Filippo abbia dato il tono giusto alla nostra corsa, con la prima uscita in maglia di campione del mondo e la vittoria di tappa, ottenendo la maglia rosa”.

La vittoria di Ganna a Camigliatello Silano è stata una svolta per la squadra dopo la perdita di Thomas: “Per Filippo vincere quella tappa come ha fatto è stato immenso e ha riempito tutti di fiducia. Abbiamo pensato ‘Andiamo là fuori e facciamo la corsa. Tao, tu pensa alla classifica generale e a te stesso. Chi va in fuga, pensa alla fuga, e chi non lo fa si prende cura di Tao‘. Ed è quello che abbiamo fatto”, ha concluso Brailsford.

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