Giro d’Italia 2017, Pozzato: “Un errore far andare la fuga oltre i 5 minuti; noi ci abbiamo provato, ma non c’è stata collaborazione”

Filippo Pozzato aveva cerchiato in rosso la sesta tappa del Giro d’Italia 2017, ma l’epilogo non è stato quello auspicato. La Wilier – Selle Italia si è impegnata per tenere sotto controllo la fuga, ma alla fine non è stato possibile colmare il distacco e il vicentino si è lasciato sfilare. “Abbiamo provato a tirare da subito, ma non c’è stata collaborazione da parte di altre squadre – commenta dal palco del Processo alla Tappa – Ho parlato con la Quick-Step Floors, ma giustamente non erano interessati, pensavano a domani. La fuga quindi ha guadagnato e non era facile andarli a riprendere”.

Il direttore sportivo Luca Scinto è apparso furioso per il mancato inserimento di un uomo nella fuga, ma per Pozzato c’è un altro grande rimpianto. “Ho parlato con il ds a 50 chilometri dall’arrivo, quando ho capito che era troppo tardi – prosegue – L’errore più grosso è stato quello di far andare la fuga oltre i cinque minuti. Non è più il ciclismo di una volta. Oggi squadre come la Dimension Data dovevano stare davanti da subito. Noi siamo una squadra piccola, non potevamo tirare sempre, ma ci abbiamo provato. Gli altri nel finale no”. Il veneto comunque non alza bandiera bianca e vuol continuare ad inseguire il successo di tappa. “Mi sono staccato quando ho visto che non si poteva rientrare sui primi – conclude – Inutile tener duro visto che non faccio classifica, ho preferito risparmiare energie. Domani è tappa per velocisti, ma vorrei provarci nel finale se c’è l’occasione. Comunque abbiamo anche Mareczko che ha dimostrato di avere il potenziale per vincere una tappa. Sarebbe davvero importante riuscirci, ci proveremo tutti i giorni”.

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