Qhubeka-Assos, Domenico Pozzovivo sul Giro: “Percorso equilibrato, punterò a un posto tra i primi cinque”

Domenico Pozzovivo ha commentato con soddisfazione il percorso del Giro d’Italia 2021 svelato mercoledì. Lo scalatore lucano ha cerchiato in rosso la corsa a tappe italiana, in programma dall’8 al 30 maggio, che sarà il suo obiettivo principale per questa stagione. Confermata la sua presenza nella Qhubeka-Assos, di cui sarà uno degli uomini più rappresentativi nel Grand Tour italiano, l’esperto corridore vuole centrare un piazzamento importante in classifica generale. Il classe ’82 ha confidato ai microfoni di SpazioCiclismo, in occasione della puntata speciale di SpazioTalk dedicata alla corsa rosa, le proprie sensazioni sul percorso del Giro.

Un commento al percorso del Giro d’Italia 2021. Ci sono soltanto due cronometro, sembra adatto agli scalatori come te.

Sì, è un percorso equilibrato. Ci sono vette mitiche ma anche tappe dure. Le cronometro sono un po’ meno degli ultimi anni, credo che da quel punto di vista sia equilibrato.

Molti hanno già guardato alla terza settimana, che non lascia giorni di respiro.

Rispetto agli altri anni, c’è l’anomalia della prima settimana che dura di più, quindi i giorni di riposo sono di martedì. Devo dire che negli ultimi anni la tendenza è stata di fare una terza settimana impegnativa. In genere c’era magari una tappa piatta, ma molto lunga, di 200 chilometri o più. Su questo siamo in linea con gli ultimi due o tre anni.

C’è una tappa in particolare che ti piacerebbe vincere?

Chiaramente uno scalatore guarda ai tapponi dolomitici. Ce n’è uno molto bello, anche se l’arrivo non è in salita ma a Cortina D’Ampezzo. Ho dei bei ricordi del Giau e del Fedaia, mi sono sempre trovato bene. Quella è una tappa che mi affascina, guardando sommariamente al percorso.

Tu punterai alla classifica o ai successi di tappa?

Verosimilmente alla classifica, cercando di arrivare nei primi cinque o nei primi dieci. Visto il livello che si preannuncia sarà già difficile essere in lotta per la top 10 penso.

Per te potrebbe essere un piccolo vantaggio l’assenza di tappe di montagna nei giorni immediatamente successivi alla cronometro, cosa che hai spesso sofferto nelle ultime stagioni.

Sì, è un aspetto che di solito guardo. A cronometro mi difendo bene ma faccio fatica a esprimermi bene il giorno dopo. Questo è un fattore che mi può aiutare.

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