Intermarché-Wanty-Gobert, Andrea Pasqualon: “Sono pronto per le Classiche ma ho già segnato alcune tappe del Giro adatte a me”

Andrea Pasqualon si prepara all’apertura della stagione delle Classiche con la Omloop Het Nieuwsblad 2021. Ma per il corridore della Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux quest’anno sarà contraddistinto soprattutto dal tanto atteso debutto al Giro d’Italia 2021. Il percorso della Corsa Rosa, in programma dall’8 al 30 maggio, presenta diverse tappe adatte, sulla carta, alle sue caratteristiche e il corridore veneto non ha perso tempo mettendone già nel mirino alcune in cui proverà ad andare a caccia della vittoria.

Il corridore italiano esprime il suo parere sul percorso del Giro d’Italia 2021 presentato mercoledì scorso: “Il percorso si addice un po’ a tutte le specialità: sprinter, finisseur, scalatori… Sicuramente è un Giro duro, assomiglia quasi a una Vuelta, ci saranno poche possibilità per gli sprinter. Per me però è quasi meglio, sono un velocista atipico e mi piace quando la corsa è dura per arrivare in pochi a giocarci la volata. Ho già notato alcune tappe adatte a me: a partire dalla terza, la Biella-Canale, posso dire la mia. È una tappa buona per me anche quella da L’Aquila a Foligno. Poi ho visto anche quella di Montalcino, che è molto spettacolare, con diverse salite e tanto sterrato. È una tappa per corridori da classiche, di sicuro ci sarà da divertirsi. Dipenderà anche dal tempo, se piove sarà una tappa davvero difficile. Tra l’altro arriva dopo il giorno di riposo, è un trabocchetto non da poco. Molti corridori soffrono questa tappa. Sarà una giornata molto difficile, penso che gli uomini di classifica dopo una giornata di riposo vorranno darsi battaglia”.

Le possibilità per corridori con le sue caratteristiche non mancheranno certo durante la Corsa Rosa che presenterà anche un’occasione speciale per lui che abita in Trentino: “Anche la Rovereto-Stradella può essere adatta a me. Poi c’è la tappa da Grado a Gorizia abbastanza buona, bisognerà capire come si arriverà dal tappone dello Zoncolan. Il giorno dopo poi si correrà nel Trentino con un’altra tappa dura. Io da trentino aspetto anche la diciassettesima, che mi passa davanti a casa“.

Chiaramente il suo obiettivo sarà onorare al massimo la prima partecipazione al Giro cercando di andare a conquistare un successo di tappa: “Il mio obiettivo sarà di riuscire a vincere una tappa, cercherò di cerchiare quelle più adatte a me. Con il team proveremo a fare una corsa adatta a me. Nelle tappe più dure cercherò di anticipare e, perché no, aiutare anche i miei capitani”.

Oggi si apre la stagione delle Classiche sul pavé, corse che, come tutti gli anni, rappresentano un obiettivo importante per il corridore italiano che quest’anno avrà la possibilità di correre di più anche in Italia: “Sono pronto per la stagione delle classiche. Bisogna capire com’è realmente la condizione, da domani si inizia con le corse giuste. Da lì si capisce un po’ il livello e il lavoro svolto quest’inverno. Penso di essere pronto, non vedo l’ora di correre la campagna del nord. Martedì andrò a Samyn, poi andrò in Italia per le Strade Bianche. Poi farò Tirreno e Sanremo. Il primo obiettivo dell’anno è riuscire a essere già protagonista alla Omloop. Mi piacerebbe riuscire a centrare una tappa alla Tirreno, ho visto che ce ne sono alcune adatte, come quella dei muri. Poi si sa che la Sanremo è un obiettivo di tutti i corridori, dato che è la prima monumento della stagione”.

Certamente il passaggio al WorldTour da parte della sua squadra gli permetterà di mettersi alla prova in più corse, anche prestigiose, a partire dalla Milano – Sanremo: “Ogni anno la Sanremo viene vinta da una persona differente. Difficilmente vince il favorito. Per me è buono che si stia vincendo rendendo la corsa sempre più dura. Penso di essere arrivato al mio livello, ora ci siamo. Posso finalmente esserci nei finali delle corse dure e questo può giocare una carta a mio favore. Ora in un team World Tour ho un calendario che mi permette di ragionare su obiettivi precisi e di cercare di centrarli con la massima serenità e preparazione, e questo è importante”.

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