Tour de la Provence 2021, Giulio Ciccone pronto a tornare in sella: “L’inizio della mia stagione più importante”

Giulio Ciccone è pronto a cominciare la sua stagione al Tour de la Provence 2021. Lo scalatore della Trek – Segafredo non vede l’ora di attaccare nuovamente il numero sulla schiena dopo la sfortuna che ha caratterizzato il suo 2020. La breve corsa a tappe francese, in programma dall’11 al 14 febbraio, servirà al corridore abruzzese soprattutto per mettere preziosi chilometri nelle gambe in vista di una stagione che si prospetta molto importante per lui, con gli appuntamenti del Giro d’Italia, al fianco di Vincenzo Nibali, e della Vuelta a España, dove sarà, per la prima volta, capitano della formazione statunitense.

L’umore che ho per questa prima gara è simile a quello che provo per i giorni di gara più importanti. Ho molto entusiasmo e voglia di gareggiare, anche per lasciarmi definitivamente alle spalle le difficoltà del 2020Dopo il ritiro al Giro ho resettato tutto (mente e corpo) e ho lasciato da parte lo scoraggiamento e la rabbia per la stagione scorsa – ha spiegato l’abruzzese – Ho subito un’operazione al setto nasale per risolvere un problema respiratorio che mi portavo dietro da anni e ho passato molti giorni senza bici, cosa che ho fatto raramente in passato. Ho recuperato molto bene e a gennaio ho messo molti chilometri nelle gambe con due ritiri, uno con la squadra e uno da solo. Non so quanto posso essere competitivo in questo momento, dal momento che non ho un punto di riferimento finora, ma di sicuro sono pronto a fare il mio lavoro”.

Ciccone ha poi spiegato che quella che si appresta a cominciare sarà, probabilmente, la stagione più importante, anche in virtù del ruolo di maggior rilievo che avrà all’interno della squadra: “Il Tour de la Provence è l’inizio di una stagione molto importante per me, forse la più significativa da quando sono un professionistaLa squadra mi ha dato grande fiducia: abbiamo definito un calendario importante in cui avrò un ruolo da protagonista. È un onore per me, ma sento anche il peso di tirare fuori il meglio di me. Il Giro e la Vuelta saranno i due appuntamenti chiave della mia stagione, ma il mio focus non sarà solo lì. A livello tecnico ho un calendario costruito secondo le mie caratteristiche. Avrò diverse possibilità di fare bene e questo è molto motivante”.

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