Presentazione Percorso e Favoriti Arctic Race of Norway 2022

Tutto pronto per la nona edizione della Arctic Race of Norway 2022. La corsa a tappe norvegese ProSeries quest’anno si svolgerà dall’11 al 14 agosto, offrendo per la prima volta un percorso totalmente al di sotto del Circolo Polare Artico, pur garantendo comunque il solito spettacolo paesaggistico. Lo spettacolo sarà dato poi ovviamente anche dai corridori, con tappe adatte a diversi profili. Nel complesso, a lottare per la generale saranno quei corridori particolarmente adatti ai percorsi collinari, che si presenteranno a quest’appuntamento anche e soprattutto per prepararsi al meglio in vista delle classiche autunnali.

HASHTAG UFFICIALE: #ArcticRace

Albo d’oro Arctic Race of Norway

2021 HERMANS Ben
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 LUTSENKO Alexey
2018 CHERNETSKI Sergei
2017 TEUNS Dylan
2016 MOSCON Gianni
2015 TAARAMÄE Rein
2014 KRUIJSWIJK Steven
2013 HUSHOVD Thor

Percorso Arctic Race of Norway 2022

La corsa si aprirà con una tappa di 186,6 chilometri intorno alla città di Mo i Rana in un percorso particolarmente adatto alle ruote veloci. L’ultima delle due difficoltà altimetriche di giornata, infatti, sarà scollinata a circa 80 chilometri dall’arrivo, che però tende leggermente all’insù e potrebbe tagliare fuori qualche sprinter puro. Dovrebbe essere uno sprint di gruppo invece a decidere la Mosjøen – Brønnøysund del giorno successivo, visto che nei 154 chilometri di percorso c’è davvero poco spazio per provare a fare selezione.

Si cambierà totalmente registro il giorno successivo, che vedrà i primi scossoni in classifica generale grazie all’ascesa finale di Skallstuggu (3,8 km al 6,5% con picchi del 13%) che sarà decisiva per le sorti della tappa e forse anche dell’intera corsa. Nell’ultimo giorno, però, ci sarà ancora spazio per chi vorrà provare a ribaltare la classifica generale, grazie al circuito conclusivo di Trondheim che porterà il gruppo a scalare lo strappo di Tyholt Tower (1,4 km al 7,7% con punte del 17%) per quattro volte negli ultimi 40 km.

Tappe Arctic Race of Norway 2022

Tappa 1 (11/08): Mo I Rana – Mo I Rana (186,8 km)
Tappa 2 (12/08): Mosjøen – Brønnøysund (154,3 km)
Tappa 3 (13/08): Namsos – Skallstuggu summit (Levanger) (177,7 km)
Tappa 4 (14/08): Trondheim – Trondheim (159,1 km)

Favoriti Arctic Race of Norway 2022

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I corridori di casa si presentano in forze per poter provare a riprendersi un titolo che manca ormai da qualche anno. La squadra più attesa è così la sempre più solida Uno-X Pro Cycling, che ha in Tobias Johannessen un serio candidato al successo grazie alle sue ottime qualità in salita, che nella terza giornata gli potrebbero permettere di puntare al successo. Accompagnato dal gemello Anders Johannessen, con il quale rappresenta un promettente duo molto interessante, il classe 1999 quest’anno ha ottenuto il suo primo successo di tappa tra i big e ha ben figurato in numerose corse a tappe, anche di spessore come il Giro del Delfinato, del quale è stato miglior giovane. Per lui una occasione importante, anche se la condizione potrebbe essere non ideale visto il recente ritiro al Giro di Polonia.

Tra i suoi connazionali Andreas Leknessund (Team DSM), Kristian Aasvold (Human Powered Health) e Carl Frederik Hagen (Israel – Premier Tech) sono pronti a migliorare i buoni risultati passati ottenuti su queste strade, con piazzamenti che hanno fatto anche da trampolino alla loro carriera. Vincitore di tappa al Giro di Svizzera, il primo è attualmente quello con maggiore considerazione ed è in rampa di lancio per fare uno step avanti che un successo in una breve corsa a tappe potrebbe accelerare. Classe 1995, il secondo è stato spesso protagonista  e lo scorso anno ha chiuso quinto, dimostrando grande solidità che vorrà provare a confermare. Reduce da stagioni altalenanti, il più esperto dei tre che partirà con il dorsale numero uno, ha una buona occasione per provare ad aiutare la sua squadra a risalire la china nella classifica triennale che assegna le licenze WorldTour, motivo per cui il team schiera anche altri corridori di buon livello come Hugo Houle e Krists Neilands.

Ovviamente, non sarà solo un discorso fra i padroni di casa. Tra i più attesi anche il belga Quinten Hermans (Intermarché-Wanty-Gobert), che potrebbe cercare un altro risultato di prestigio in una corsa in cui le sue caratteristiche da scattista potrebbero tornare molto utili e con alcune salite che sembrano cucite su misura per lui, che si esalta sugli strappi arcigni. Terzo lo scorso anno, il francese Victor Lafay (Cofidis) potrebbe a sua volta cercare di migliorarsi quest’anno, provando a rilanciare una stagione in cui non sono mancati buoni risultati, ma senza sinora i picchi vissuti lo scorso anno, con il successo al Giro d’Italia come fiore all’occhiello.

Attenzione anche ad alcuni nostri connazionali, con Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) che potrebbe confermare quanto di buono già fatto al Giro di Slovenia. Apparso in buona forma nelle sue ultime uscite, Kevin Colleoni (Team BikeExchange-Jayco) avrà a sua volta terreno in cui provare a lasciare il segno, con l’arrivo in salita del terzo giorno che potrebbe essere una rampa di lancio verso risultati importanti ritagliandosi sempre più spazio in squadra. Tra i giovani occhio anche ad Alessandro Verre (Arkéa-Samsic), che in questo suo primo anno ha già più volte lasciato intravedere le sue qualità e in una corsa con meno densità, potrebbe emergere.

A poter cercare di lasciare il segno anche una serie di corridori che non hanno spesso l’occasione di giocare le proprie carte in prima persona. Tra questi Aleksandr Riabushenko (Astana Qazaqstan), Dion Smith e Nick Schultz (Team BikeExchange-Jayco), Victor de la Parte (TotalEnergies), Antonio Nibali (Astana Qazaqstan), Winner Anacona (Arkéa-Samsic), Romain Combaud (Team DSM), così come potrebbe essere una buona occasione di emergere per il biker Victor Koretzky (B&B Hotels – KTM), che nella sua prima stagione su strada sta provando a prendere le misure della sua nuova carriera. Tra i giovani sarà interessante vedere le prestazioni di Thomas Gloag (Trinity Racing), tra i grandi talenti del panorama giovanile conteso tra le corazzate Ineos e Jumbo, e Max Poole (Team DSM), scalatore tra i più interessanti della rosa del team neerlandese.

Borsino dei Favoriti Arctic Race of Norway 2022

***** Tobias Johannessen
**** Andreas Leknessund, Quinten Hermans
*** Kristian Aasvold, Nicola Conci, Victor Lafay
** Kevin Colleoni, Carl Frederik Hagen, Anders Johannessen, Alessandro Verre
* Paul Double, Hugo Houle, Aleksandr Riabushenko, Dion Smith, Nick Schultz

Altimetrie e Planimetrie Arctic Race of Norway 2022

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