Gazprom-Rusvelo, Simone Velasco tra presente e futuro: “Correre 26 corse in 40 giorni è stato impegnativo. Voglio tornare a vincere”

La stagione appena archiviata per Simone Velasco è stata avara di soddisfazioni, ma non di emozioni. Il corridore dell’isola d’Elba, salito alla ribalta dopo un 2019 da protagonista, è approdato alla Gazprom – Rusvelo con i gradi da capitano, ma l’emergenza covid, il lockdown e la ripartenza con un blocco di impegni ravvicinati in pochi giorni hanno reso molto complicata questa annata. tanto che Simone ha già la testa proiettata sul 2021 dove vuol confermare tutto il suo valore puntando a risultati di prestigio. Con la consueta disponibilità ha raccontato in esclusiva a Spaziociclismo il suo 2020 e le aspettative per il futuro dove potrà contare della presenza in squadra di Ilnur Zakarin, commentando anche le voci su un possibile approdo di Fabio Aru nella formazione russa.

La prima parte del 2020: hai ottenuto buoni piazzamenti, come erano le tue sensazioni? Sei partito per vincere subito, magari ripetendoti al, Laigueglia o i tuoi obiettivi erano più avanti nella stagione?
Quest’anno non sono partito fortissimo perché la condizione è un po’ tarata ad arrivare e gli obiettivi erano più incentrati sulla parte di Tirreno – Adriatico, Milano – Sanremo e le corse successive, quindi ero comunque fiducioso perché la condizione stava crescendo, poi la sfortuna di questo covid ci ha limitato.

Dopo il lockdown, come ti sei trovato alla ripartenza? Una stagione intensa con tantissimi appuntamenti: quali sono state le principali difficoltà? Hai solo sfiorato il successo ma hai comunque ottenuti ottimi piazzamenti: cosa ti è mancato?
Il lockdown ha portato benefici per alcuni, mentre altri sono stati penalizzati. Io penso di aver lavorato bene durante quel periodo, i valori riscontrati durante i test erano migliorati. Forse quello che ci ha penalizzato di più è stato il fatto di non avere un grande organico e abbiamo corso quasi sempre gli stessi. Per questo fare 26 corse in 40 giorni, correndo sempre a tutta per far bene è davvero impegnativo. Io mi sono trovato un po’ in difficoltà con questo, oltretutto si andava sempre molto molto forte. Posso aggiungere che a correre col caldo estivo ci sono corridori che si trovano particolarmente bene e altri che soffrono le temperature elevate.

Hai già scelto i tuoi obiettivi per il prossimo anno? O devi aspettare gli inviti della tua squadra per pianificare al meglio la stagione? Considerando anche il ritorno di Zakarin e le voci su Fabio Aru…
Con la squadra non abbiamo ancora pianificato il calendario, ma sicuramente voglio tornare a vincere. Per quanto riguarda il ritorno di Zakarin è un’ottima opportunità per portare più in alto i colori della Gazprom, lui è un corridore forte e di peso ed è molto importante per una squadra come la nostra avere un corridore così nell’organico, non solo per permetterci di ottenere più inviti alla corse World Tour, come chiedevi inizialmente, ma anche per il fatto che con un ciclista di tale spessore possiamo andarci con obiettivi importanti. Ora si vocifera molto sulla storia di Fabio Aru. Ovviamente sono considerazioni che fa il management, noi corridori siamo all’oscuro delle trattative. Personalmente sarei contento se venisse perché è un ragazzo con cui ho buoni rapporti e sarebbe per lui una ottima opportunità di rilancio e accrescerebbe al contempo le possibilità della squadra di partecipare ad un grande giro. Ma al momento si parla di aria fritta, prendo con le pinze le notizie che leggo, ma ripeto che sarei davvero contento se arrivasse.

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