Belgio, Nick Nuyens torna alla carica e chiede un risarcimento di 1.2 milioni a Wout Van Aert

Nick Nuyens non si arrende e cerca ancora un risarcimento milionario da Wout Van Aert. Il team manager della Veranda’s Willems- Crélan, ex formazione del corridore belga, aveva chiesto un risarcimento di oltre un milione di euro al corridore attualmente in forza alla Jumbo-Visma per la risoluzione unilaterale del contratto negli ultimi mesi del 2018, che aveva portato poi a un progressivo allontanamento degli sponsor, fino alla chiusura del team. Il classe ’94 era stato però assolto, con il suo ex datore di lavoro condannato a pagare anche le spese legali, ma Nick Nuyens non vuole fermarsi qui.

L’ex corridore della Garmin, infatti, sin da subito non aveva accettato la decisione del tribunale di Mechelen, rivolgendosi ora al Tribunale del Lavoro di Anversa, spiegando che non sono state ascoltate tutte le testimonianze, ma solo quelle dell’ex direttore sportivo Niels Albert. La partenza di quest’ultimo dal team era una delle cause scatenanti l’addio di Van Aert, ma secondo quanto dichiarato dallo stesso Albert, Nuyens gli avrebbe fatto pressioni per fargli dichiarare invece che alla base della sua partenza ci fosse un rapporto conflittuale con il corridore.

Una versione che Nuyens smentisce: “Perché la parola di Albert vale più di quella di Nick Nuyens? – sono le dichiarazioni rilasciata a Het Laatste Nieuws dall’avvocato di Nuyens, che ha rincarato la dose chiedendo ora un risarcimento di non meno di 1,2 milioni – Abbiamo dichiarazioni di cinque persone che affermano che il rapporto tra Van Aert e Albert non era più buono, di cui quattro persone che all’epoca facevano parte del team e un ex socio in affari di Albert. Non è vero che Nuyens gli avrebbe chiesto di mentire”.

Sulle stesse pagine è arrivata anche la risposta dei legali di Van Aert, che sembrano rimanere fiduciosi in attesa della sentenza che al momento è prevista per il 9 giugno: “Il mio collega cerca di rendere Albert non credibile, ma dimentica di aggiungere che in cambio della testimonianza di Albert aveva promesso di non voler il preavviso di tre mesi (per lasciare il team – ndr). Questo era ciò che Albert voleva. In termini penali si tratta di estorsione e istigazione alla falsificazione. Chiaro che c’erano dei problemi tra Van Aert e Nuyens, ormai non potevano più passare dalla stessa porta. Questo ha fatto capire a Wout di stare male in quel team. Poi c’è stata una falsa dichiarazione di Albert e a quel punto la fiducia era andata. Questa è diventata una ragione valida per la rottura del contratto, credo sia una cosa abbastanza ovvia”.

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