Belgio, la federazione vuole vietare gli abbracci tra compagni dopo una vittoria: “Il ciclismo non è al di sopra della società. L’UCI faccia sapere la propria posizione a riguardo”

La federazione belga non sembra approvare le scene di giubilo che si vedono al termine delle corse. Nelle weekend d’apertura delle classiche belghe, sia Davide Ballerini, vincitore della Omloop Het Nieuwsblad, che Mads Pedersen, vincitore della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, sono stati abbracciati e complimentati dai propri compagni al termine della corsa, come normalmente accade in una corsa di ciclismo. La situazione attuale nel mondo però è lontana dalla normalità e così queste immagini non sono piaciute alla federazione ciclistica belga, che infatti per il GP Le Samyn di ieri, poi vinto da Tim Merlier, ha chiesto ai direttori sportivi di dire ai propri corridori di evitare di abbracciarsi per festeggiare dopo aver tagliato il traguardo.

Pur essendo costantemente monitorati tramite tamponi e isolati in bolle, infatti, secondo la federazione belga i corridori dovrebbero comunque evitare questi comportamenti per non mandare un messaggio negativo a chi guarda in tv ed è costretto ogni giorno a praticare il distanziamento: “Il ciclismo non è al di sopra della società – è il fulcro del pensiero della federazione, reso noto dal direttore Jos Smet a Het Laatste Nieuws – Abbiamo già fatto passare il messaggio tramite i direttori sportivi per informare i corridori di evitare di abbracciarsi dopo una vittoria. Incitiamo anche l’UCI a rendere nota la sua posizione sul tema. Le sanzioni nelle competizioni internazionali devono passare per l’UCI”.

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