UCI Track Champions League, l’ultimo round incorona in maniera definitiva Lavreysen, Hoover, Hinze e Archibald

La prima edizione della Champions League del ciclismo ha i suoi vincitori. Nella serata di ieri, infatti, nel velodromo si è svolto il quarto e ultimo round (annullato il round finale previsto in Israele) della manifestazione voluta da David Lappartient per creare maggiore interesse intorno alla pista. Rispetto a come si erano concluse le prove di ieri, l’unico a perdere la leadership è lo spagnolo Sebastian Mora, che deve cedere allo statunitense Gavin Hoover lo scettro nella classifica endurance.  Nella gara dello scratch è stata decisiva una squalifica per condotta di gara pericolosa ai danni dello spagnolo, che aveva chiuso la gara proprio alle spalle dell’americano nella pancia del gruppo.

La prova è quindi andata al tedesco Roy Efting, bravo a battere  Corbin Strong, entrato prepotentemente nella lotta per il successo finale. Il neozelandese però nella prova ad eliminazione è stato battuto da ben otto corridori, dovendosi accontentare dunque di chiudere il podio nella classifica endurance con i suoi 93 punti. Subito dopo di lui è toccato a Mora, che si è dunque fermato a 102, seguito alla tornata successiva da Hoover, ormai già certo della vittoria con i suoi 107 punti, mentre il portoghese Iuri Leitao si è tolto la soddisfazione di vincere la prova conclusiva davanti ad Aaron Gate. Nessuna sorpresa invece nella classifica sprint maschile con Harry Lavreysen che chiude secondo il keirin, battuto per 4 millesimi da Stefan Bötticher, e vince poi la prova sprint, riuscendo stavolta a battere il tedesco, che si assicura così il secondo posto in classifica generale, con un vantaggio abissale su Vasiljus Lendel, che chiude il podio.

Tra le donne la lotta tutta tedesca tra Emma Hinze e Leah Friederich (separate da soli due punti alla vigilia) nella classifica sprint si risolve in favore della prima. Hinze ha vinto la prova sprint, battendo in finale la canadese Kelsey Mitchell, che aveva sconfitto in semifinale Friederich, dando un primo importante colpo alla classifica. Nel keirin, poi, Hinze ha chiuso quarta, tagliando il traguardo con le braccia al cielo, mentre una stremata Friederich chiudeva in ultima posizione del gruppo regolato dall’ucraina Olena Starikova davanti a Kelsey Mitchell, che può consolarsi con il terzo posto nella generale. Nella classifica endurance femminile il successo finale di Katie Archibald è diventato matematico già dopo lo scratch, vinto con un attacco solitario dalla giapponese Yumi Kajihara, con Archibald brava a chiudere seconda davanti a Maggie Coles-Lyster e Annette Edmondson. Pur essendo già certa della vittoria Katie Archibald non ha fatto prigioniere e si è andata a prendere anche la gara eliminazione, battendo per ultima Kristen Wild, che all’ultima gara della sua carriera ottiene un risultato che le permette anche di chiudere al secondo posto nella generale, con il podio chiuso dall’australiana Edmondson.

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