Operazione Aderlass, emergono nuovi elementi dalle perizie sui cellulari

Emergono nuovi dettagli nel corso del processo sull’Operazione Aderlass. Dopo le rivelazioni di Danilo Hondo e la replica di Alessandro Petacchi, sono venuti alla luce nuovi elementi nel procedimento che si sta occupando del caso di doping che vede nel dottor Mark Schmidt l’imputato principale, accusato di aver praticato doping sanguineo su molti atleti. Le perizie condotte sui telefoni cellulari e sui computer degli indagati, presentate dalla tecnica forense informatica Cornelia Menzel, hanno fatto emergere nuovi dettagli su contatti, accordi e pagamenti riconducibili alle pratiche dopanti messe in atto dal medico sportivo tedesco.

Come riporta il giornale tedesco Neus Deutcheland, molte informazioni sono state trovate all’interno di un telefono, fornito dallo stesso dottor Schmidt, con una simcard slovena. Sono stati trovati 44 contatti riconducibili a 30 persone diverse. I messaggi all’interno del telefonino contenevano indicazioni su incontri, accordi e pagamenti. Gli importi variavano da alcune centinaia di euro fino a 40.000 euro. Ancora non si sa se gli importo fossero stati effettivamente pagati.

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