Giro Rosa 2020, Elisa Longo Borghini: “Momento emozionante per me”

Grande emozione per Elisa Longo Borghini al Giro Rosa 2020. Grazie al successo nella cronosquadre inaugurale, la ciclista della Trek – Segafredo riporta il simbolo del primato in Italia dopo una lunga assenza, coronando il sogno di qualsiasi ciclista del nostro paese. Una lotta serrata quella che la formazione statunitense ha saputo conquistare davanti a Boels Dolmans e Mitchelton – Scott, battute rispettivamente per tre e cinque secondi al termine dei 16,8 chilometri del tracciato di Grosseto. Un importante sforzo corale che la 28enne non manca di sottolineare, rivelando anche la casualità di questo suo primato.

“Non era previsto che passassi per prima, era uno sforzo collettivo e non ci interessava chi passava sul traguardo per prima – ha spiegato – Non era pianificato […] È un momento speciale, puntavamo alla vittoria oggi perché questo percorso era adatto a noi. È stata una vittoria di squadre e vorrei condividere con le mie cinque compagne questa maglia rosa, ce ne dovrebbero essere sei in gruppo domani, perché senza di loro non la indosserei”.

Dopo aver festeggiato tutte assieme sul palco la vittoria di tappa, la scena è stata tuttavia tutta per lei, che è andata ad indossare il mitico simbolo del primato. “Per me un momento molto emozionante, anche se non realizzo ancora pienamente. Alcuni potrebbero dire che la maglia rosa il primo giorno non è un bene, ma per me è una grande emozione. Ora dobbiamo viverla giorno per giorno e restare con i piedi per terra. Non sono una ciclista che vince tanto, quindi mi godo le vittorie e mi emoziono molto”.

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