Bigla-Katusha, lettera da parte delle atlete: “Gli sponsor non possono più sostenerci ma non ci arrendiamo”

Le atlete delle Bigla – Katusha hanno scritto una lettera aperta ai loro sponsor. Dopo che, lo scorso venerdì, il team aveva annunciato di avere difficoltà con entrambi gli sponsor principali che hanno ritirato i loro finanziamenti a causa della crisi economica determinata dalla pandemia del coronavirus, sono scese in campo le cicliste. Le atlete della squadra hanno affidato il loro pensiero a una lettera aperta con la quale chiedono sostegno in questo momento complicato e promettono di non arrendersi alle difficoltà. Proprio come ha fatto la loro compagna Elise Chabbey, che è tornata a fare l’infermiera per dare una mano contro il Covid-19.

Siamo rattristate di apprendere di recente che sia Bigla che Katusha, i nostri partner principali, hanno detto che sono in una posizione in cui non sono in grado di impegnare il loro solito supporto finanziario alla squadra durante l’attuale crisi – si legge nel testo della lettera – Abbiamo integrità e compassione. Onoriamo i nostri impegni e facciamo tutto il possibile per soddisfare le aspettative. Quando la pandemia ha iniziato a colpire, gli atleti che erano laureati in medicina si sono impegnati per tornare negli ospedali. I corridori forniscono cibo ai poveri e agli anziani nelle loro comunità. Siamo più che semplici ciclisti. Siamo persone gentili e premurose”.

È chiaro che siamo in tempi senza precedenti – continuano le atlete – Oggi più che mai è il momento per ognuno di noi, sia aziende che individui, di mostrare il nostro impegno. È nelle difficoltà che vediamo di cosa siamo fatti veramenteSiamo totalmente impegnati con questo team, i nostri partner e gli altri. Speriamo che i nostri sponsor principali si guardino indietro, dopo che questa pandemia è passata, con orgoglio e che possano essere in grado di dire che hanno fatto tutto il possibile per onorare i propri impegni”.

Le cicliste promettono di non arrendersi e cercheranno di trovare una soluzione per fare in modo che la squadra possa sopravvivere: “Non ci arrendiamo. È diventata la nostra caratteristica distintivaE continueremo a combattere, proprio come il nostro stile di corsa, per trovare una strada da percorrere. Se c’è un modo in cui puoi aiutarci a mantenere vivo questo sogno, ti saremo per sempre grati“.

 

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