Coronavirus, la cronaca di giorni frenetici: dalla prima corsa saltata a gennaio all’attuale stop fino a luglio

Il dilagare del Coronavirus è stato un vero e proprio uragano che ha colpito tutto il mondo. Ha iniziato ad affliggere la Cina e poi, progressivamente, si è spostato in Europa e da lì si è propagato a ogni latitudine, sconvolgendo la vita e risultando una minaccia per la salute di tutti. Ovviamente, anche lo sport ha dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria – da qualche giorno si parla legittimamente di pandemia – e, partendo dall’indiscutibile presupposto che ci sono problemi ben più importanti, una delle discipline più seguite a livello planetario, il ciclismo, si trova con un calendario di corse decisamente “azzoppato”. Proviamo a ripercorrere tutto quel che è successo, da fine gennaio a oggi.

27 gennaio 2020 – La prima corsa spostata

È il Tour of Hainan, in Cina, che viene rimandato a data da destinarsi, mentre il numero di casi tocca quota tremila, con 80 morti e 37 casi confermati fuori dallo stato asiatico (11 paesi colpiti).

11 febbraio 2020 – Timori per le Olimpiadi

Gli organizzatori respingono la possibilità che l’allerta Coronavirus possa riflettersi sui Giochi di Tokyo 2020, nonostante i casi nel mondo superino quota 43mila, con più di 1000 morti e 395 contagiati confermati fuori dalla Cina. Il morbo ha ormai “fatto visita” a 24 paesi diversi.

21 febbraio 2020 – Altre corse cinesi vengono rimandate

L’UCI sposta il Tour dell’Isola di Chongming, una competizione femminile che avrebbe dovuto svolgersi fra il 7 e il 9 maggio, il Tour dell’Isola di Zhoushan (in programma fra il 12 e il 14 maggio) e il Tour of Taiyuan, in programma dal 31 maggio. Il virus fa registrare 76mila casi, 1200 fuori dalla Cina, 2200 morti e 26 paesi colpiti. In quei giorni si registrano i primi tre casi in Italia e subito nascono le prime preoccupazioni rispetto a Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo.

26 febbraio 2020 – Esplode l’infezione in Italia

Nell’arco di una settimana, il numero di casa in Italia supera i 300 e Mauro Vegni, direttore di RCS Sport, esprime preoccupazione riguardo alle corse. In particolare, in quel momento, a rischio sembrava essere in primis la Milano – Sanremo e, in campo femminile, il Trofeo Binda.

27 febbraio 2020 – Si ferma il UAE Tour

Le ultime due tappe della corsa emiratina sono annullate, dopo che vengono confermati due casi di Coronavirus nelle persone al seguito della gara. I primi report indicano nell’Italia l’origine dei casi in questioni, con componenti di staff probabilmente infettati prima di arrivare alla corsa. Due alberghi di Abu Dhabi vengono chiusi, con corridori, personale e giornalisti confinati prima all’interno dello stabile e poi direttamente nelle loro camere. Tutti sono sottoposti a una serie di test nei giorni successivi.

1 marzo 2020 – La maggior parte delle squadre presenti al UAE Tour sono autorizzate a partire

Ad alcune formazioni viene concessa la possibilità di lasciare gli Emirati Arabi, ma UAE Team Emirates, Cofidis, Groupama-FDJ e Gazprom-RusVelo restano in quarantena. La mancanza di informazioni diventa frustrante per chi è rimasto confinato in albergo. In questo momento il virus ha infettato oltre 87mila persone nel mondo, con 7169 casi confermati fuori dalla Cina, quasi 3mila morti e un impatto su 58 paesi.

4 marzo 2020 – La maggior parte delle squadre presenti al UAE Tour sono autorizzate a partire

Le squadre iniziano a ritirarsi in massa dalle corse per prevenire sia la diffusione del virus che il rischio di finire in quarantena negli alberghi, con loro anche gran parte della carovana composta anche da media e addetti ai lavori.

5 marzo 2020 – Cancellata la Strade Bianche

In seguito alle prime misure del governo italiano, RCS Sport annuncia la cancellazione della corsa toscana, mentre il numero di infezioni in Italia supera le 3mila, con 107 morti.

6 marzo 2020 – Cancellata la Milano-Sanremo, per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale

Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Giro di Sicilia, Gp Larciano, Settimana Coppi e Bartali e Trofeo Alfredo Binda sono cancellati o rimandati a data da destinarsi nel momento in cui l’intera Lombardia e altre province d’Italia vengono dichiarate in “isolamento” dal Governo.

7 marzo 2020 – La Parigi-Nizza non si ferma

La Corsa del Sole parte, senza otto formazioni World Tour, anche se il numero di casi di Coronavirus in Francia raggiunge quota 613, con 9 morti. Nel mondo, i contagiati sono più di 100mila, con 93 paesi colpiti e 3400 morti complessivi.

9 marzo 2020 – La Parigi-Nizza prosegue, ma a porte chiuse

Un provvedimento del governo francese che vieta gli eventi con più di mille persone presenti costringe gli organizzatori della Parigi-Nizza a proseguire la corsa a porte chiuse. Vengono impediti gli accessi per i tifosi sia alla partenza che all’arrivo. La Francia riporta il secondo numero più alto di infezioni in Europa, dietro l’Italia, con 1116 casi confermati e 19 morti, ma la corsa continua. Nel frattempo, negli Emirati Arabi, Dmitry Strakhov (Gazprom-Rusvelo) è il primo ciclista professionista che viene pubblicamente indicato come positivo al Coronavirus. Lui e due suoi compagni vengono trasferiti dall’albergo all’ospedale. Vengono definiti in buone condizioni.

11 marzo 2020 – La Parigi-Nizza continua

Il direttore di corsa Christian Prudhomme ribadisce che la Parigi-Nizza arriverà a termine, nonostante l’epidemia in corso. Nel nord della Francia, intanto, viene cancellato il Tour de Normandie. Gli organizzatori della Volta a Catalunya pensano di utilizzare la stessa strategia di “distanziamento” utilizzata da ASO per far sì che la loro corsa possa disputarsi come previsto, ma dovranno poi arrendersi nei giorni successivi, dopo aver negato quanto avevamo anticipato. Nel frattempo in Belgio aumentano le preoccupazioni per il Giro delle Fiandre visto che i casi in paese sono arrivati a 239.

12 marzo 2020 – Il governo belga ferma tutti gli eventi sportivi del mese di marzo

Il ministro dello Sport Ben Weyts si consulta con le varie federazioni sportive e decide di bloccare tutti gli eventi sportivi, a parte il calcio professionistico, per tutto il mese di marzo. Il provvedimento cancella Nokere Koerse (prevista per il 18 marzo), Bredene-Koksijde (20 marzo), Brugge-De Panne (25 marzo), E3 BinckBank  (27 marzo) e Gent-Wevelgem (29 marzo). Intanto, Fernando Gaviria, che era fra i corridori in azione al UAE Tour, conferma di essere stato testato positivo al Coronavirus. Fa sapere inoltre di essere in ospedale, ma di sentirsi bene, mentre gran parte dei componenti della Gazprom-RusVelo sono autorizzati a partire dopo aver completato il loro periodo di isolamento di 14 giorni. Poco più tardi, anche Max Richeze, altro corridore del UAE Team Emirates, farà sapere di essere stato contagiato. È la giornata in cui il calendario viene completamente stravolto con moltissime corse in tutta Europa e non solo che annunciano una cancellazione che sembra sempre meno provvisoria.

13 marzo 2020 – Rinviato il Giro d’Italia

Con la situazione in Italia che resta molto complicata e con l’Ungheria che dichiara lo stato di emergenza, annullando di fatto la Grande partenza di Budapest, RCS Sport è costretta ad annunciare che il Giro d’Italia sarà rimandato. Le nuove date per la Corsa Rosa potrebbero essere annunciate il 3 aprile, mentre l’UCI dovrà rifare il calendario di almeno due mesi di corse, in tutto il mondo. ASO, nel frattempo, continua la Parigi-Nizza, che si concluderà però con la fine della penultima tappa prevista, visto che la federazione francese ha annullato tutti gli eventi con effetto immediato, con l’unica eccezione della Corsa del Sole. La Bahrain-McLaren non prende il via della tappa odierna e la Israel Start-Up Nation farà lo stesso il giorno dopo. Annullati anche la Cape Epic in Sud Africa, il Women’s Tour in Gran Bretagna, il Tour of the Gila e un gran numero di altre corse negli Stati Uniti, mentre tutte le corse in Canada sono cancellate fino al primo giorno di maggio.

14 marzo 2020 – Giro delle Fiandre appeso a un filo

Mentre l’ultima tappa della Parigi-Nizza arriva al termine con soli 61 corridori sotto lo striscione dell’arrivo, in Belgio è praticamente certo l’annullamento, almeno nella data prevista (5 aprile) del Giro delle Fiandre. In quel caso, si valuta già la possibilità di un rinvio, mentre gli organizzatori del Giro dei Paesi Baschi (6-11 aprile) sono molto più pessimisti: in caso di cancellazione sarà molto improbabile trovare una nuova data.

15 marzo 2020 – L’UCI chiede agli organizzatori di sospendere le corse

L’UCI effettua il suo primo appello deciso e chiede agli organizzatori di cancellare tutti gli eventi nelle zone a rischio, sospendendo le classifiche e l’assegnazione di punti. Inizia l’annullamento di eventi a seguito della richiesta: in poche ore saltano Volta Limburg Classic e GP Indurain.

16 marzo 2020 – Saltano Tour of the Alps, Giro di Romandia e Giro dei Paesi Baschi

Le competizioni vengono cancellate a cascata a seguito della richiesta UCI. Tour of the Alps, Giro di Romandia e diverse competizioni francesi e turche annunciano la propria decisione di non far svolgere i rispettivi eventi nelle date previste. In serata viene ufficializzato anche lo stop di Giro dei Paesi Baschi e Vuelta a Chiloé.

17 marzo 2020 – Aso rinvia Parigi-Roubaix, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi

Dopo la Milano-Sanremo, anche altre due classiche monumento devono rivedere i loro piani e cercare ufficialmente un’altra data nel calendario: ASO è infatti costretta a confermare il rinvio di Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi, insieme alla Freccia Vallone. Poco dopo anche il Tour de Yorkshire si allinea alla scelta delle altre corse.

18 marzo 2020 – L’UCI sospende le corse fino al 30 aprile

Il presidente UCI David Lappartient anticipa la scelta di sospendere le corse fino al 30 aprile. Contemporaneamente l’Amstel Gold Race si unisce alla folta lista di eventi cancellati. Anche il Giro delle Fiandre 2020, in programma il 5 aprile, è quindi costretto a cercare una nuova data.

29 marzo 2020 – Astana e Lotto Soudal tagliano gli stipendi

Mentre alcune corse minori confermano la loro cancellazione per il mese di maggio, si iniziano a sentire gli effetti economici del virus. Astana e Lotto Soudal sono le prime squadre costrette a tagliare gli stipendi dei loro corridori: i belgi sospendono i contratti di buona parte del loro staff.

30 marzo 2020 – Olimpiadi rinviate al 2021

L’organizzazione di Tokyo 2020, in accordo con il CIO, ufficializza lo spostamento delle Olimpiadi di Tokyo 2020 all’anno successivo, dal 23 luglio all’8 agosto. La decisione per il momento cozza con le date del Tour de France 2021, che nel calendario si svolgerebbe tra il 2 e il 25 luglio.

1 aprile 2020 – L’UCI prolunga lo stop fino al 1° giugno

L’UCI conferma la decisione di estendere la sospensione delle corse fino al primo giugno 2020. Salta quindi anche il Giro del Delfinato 2020, che sarebbe dovuto partire il 31 maggio.

3 aprile 2020 – La CCC licenzia quasi tutto lo staff

La CCC è la prima squadra a dover prendere decisioni assolutamente drastiche. Il team World Tour sceglie di sospendere il contratto di tutto lo staff, eccetto due manager belgi e due statunitensi, e di ridurre dell’80% lo stipendio dei propri corridori.

7 aprile 2020 – Il Giro delle Fiandre potrebbe corrersi a settembre

Secondo le notizie che arrivano dal Belgio, gli organizzatori della Primus Classic sarebbero disponibili a cedere la loro data al Giro delle Fiandre, che potrebbe quindi corrersi il 19 settembre, anche se l’ultima parola aspetta all’UCI che potrebbe trovare per la corsa una collocazione d’ufficio a ottobre.

8 aprile 2020 – ACCPI: in caso di “fase 2” si permettano gli allenamenti

L’ACCPI chiederà al governo di inserire gli atleti di vertice nazionale nelle categorie di lavoratori che possano riprendere a svolgere le loro attività, in caso di “fase 2” delle misure di contenimento da Covid-19. Il Presidente ha incontrato i professionisti in una videoconferenza, arrivando alla conclusione che l’esecutivo deve prendere in considerazione la peculiarità del ciclismo dando quindi agli atleti la possibilità “di riprendere il loro lavoro”.

9 aprile 2020 – Anche l’UCI costretta a tagliare i costi

Il rimborso delle tasse di calendario agli organizzatori delle corse annullate mette in ginocchio le casse dell’UCI. Il massimo organismo del ciclismo mondiale ha dovuto prendere delle misure drastiche anche per i propri dipendenti, quali la riduzione dei salari e delle indennità di tutti i dirigenti UCI e il ricorso alla cassa integrazione per 130 collaboratori, oltre al congelamento di nuove assunzioni e al ridimensionamento dei progetti di solidarietà e dei contratti con i fornitori esterni.

10 aprile 2020 – Di Rocco ammette: “Il Giro rischia”

Il Giro d’Italia potrebbe saltare definitivamente. Lo ha ammesso Renato Di Rocco, presidente della FCI, dopo un colloquio con il ministro dello sport Spadafora. Sarà cruciale capire come si evolverà l’emergenza coronavirus.

11 aprile 2020 – Allenamenti vietati fino al 3 maggio

Mentre il Comitato olimpico inizia a temere anche per il 2021, il governo italiano conferma il divieto di allenamento, anche a porte chiuse,  fino al 3 maggio.

13 Aprile 2020 – Rinviato il Tour de France 2020

In un discorso alla nazione il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron annuncia che tutti i grandi eventi con il pubblico saranno vietati fino a metà luglio, logica conseguenza è il rinvio del Tour de France 2020.

14 aprile 2020 – Anche Cofidis e Ag2r ricorrono alla cassa integrazione

Cofidis e Ag2r sono le prime due squadre francesi del WorldTour a ricorrere alla cassa integrazione. La misura riguarda sia i corridori che i membri dello staff.

15 aprile 2020 – L’Uci sospende fino a fine luglio e annuncia il nuovo calendario

L’Unione Ciclistica Internazionale ha stabilito il nuovo programma corse di questa stagione. Il 29 agosto partirà il Tour de France 2020, dopo che il governo francese aveva confermato l’impossibilità di correrlo a luglio. I mondiali di Martigny sono confermati dal 20 al 27 settembre: a seguire si svolgeranno prima Giro d’Italia 2020 e poi Vuelta a España 2020. Le classiche monumento saranno salvate in blocco, ma la loro collocazione non è ancora stata ufficializzata. Contestualmente, l’UCI ha annunciato che la sospensione è prolungata fino alla fine di luglio.

17 aprile 2020 – Anche la EF taglia gli stipendi e riduce lo staff

La EF Pro Cycling si unisce al novero di formazioni costrette a tagliare gli stipendi dei propri corridori e a licenziare una parte dello staff. Nel frattempo vengono cancellate ufficialmente Elfstedenronde e Giro del Belgio, che non troveranno una nuova collocazione nel calendario. Spuntano poi le prime ipotesi di collocazione delle monumento: ad agosto Parigi-Roubaix e Milano-Sanremo, a ottobre le altre.

21 aprile 2020 – Tour of the Alps vicino alla cancellazione ed Europei a rischio

In un’intervista concessa alla nostra redazione, Maurizio Evangelista conferma che molto probabilità il Tour of the Alps 2020 non verrà recuperato in questa stagione: la corsa a tappe italiana va verso la cancellazione. Dubbi anche sugli Europei di Trentino 2020, inizialmente previsti per settembre e ora in concomitanza con il Tour de France.

22 aprile 2020 – I Paesi Bassi si fermano fino a settembre

Il governo locale ha annunciato, tra le misure per prevenire una nuova diffusione del coronavirus, il blocco di tutte le corse fino al 31 agosto sulla falsariga di quanto già deciso in Belgio e Germania. L’evento di maggiore importanza che dovrà trovare una nuova collocazione sono i Campionati Nazionali, che l’UCI aveva riprogrammato il 22-23 agosto.

23 aprile 2020 – La ministra dello sport francese ribadisce: “Porte chiuse unico modo per sopravvivere. Il Tour non è una priorità”.

Dal governo francese fanno sapere che lo sport non è una priorità e che le misure restrittive sugli assembramenti saranno prolungate fino a settembre. Nonostante tutte le smentite dei giorni precedenti, sembra difficile che il Tour de France 2020 possa svolgersi con il pubblico a bordo strada.

24 aprile 2020 – La Ministra dei Trasporti annuncia incentivi sull’acquisto di bici

Il Governo italiano punta forte sulla bici per la fase 2 della lotta al coronavirus. La Ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha annunciato che ci saranno degli incentivi per tutti coloro che acquisteranno bici, bici elettriche o monopattini. La bicicletta può diventare quindi un’arma fondamentale nella lotta al virus nel prossimo futuro, dato che l’accesso ai mezzi pubblici resterà limitato a causa del distanziamento sociale obbligatorio.

25 aprile 2020 – CCC a rischio chiusura

Si fa sempre più complicata la situazione della CCC. Il main sponsor della formazione polacca è fortemente colpito dalla crisi economica causata dal coronavirus e sta pensando di ritirare il proprio finanziamento, mettendo a rischio il futuro della formazione che vanta tra le proprie fila Matteo Trentin e Greg van Avermaet (più tranquilla invece la situazione della squadra femminile).

25 aprile 2020 – Il Belgio annuncia il ritorno agli allenamenti in gruppi da 3 a partire dal 4 maggio e la federazione francese chiede di poter tornare in bici dall’11 maggio

A partire dal 4 maggio in Belgio ci si potrà allenare in gruppi da 3. Si intravede un primo allentamento delle misure di confinamento in tutta Europa, ma in attesa di notizie ufficiali dall’Eliseo, la federazione ciclistica francese fa sentire la propria voce.

26 aprile 2020 – La Spagna prepara l’allentamento delle misure dal 2 maggio

Buone notizie anche per i ciclisti spagnoli, che a partire dal 2 maggio potranno tornare ad allenarsi all’aperto. Lo ha anticipato il primo ministro spagnolo in un discorso alla nazione, in cui anticipava l’allentamento delle misure restrittive.

27 aprile 2020 – In Italia si tornerà ad allenarsi lunedì 4 maggio

Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, prevede la possibilità di praticare sport individuali senza limitazioni di distanza dalla propria casa. Il Dpcm in questione entrerà in vigore lunedì 4 maggio.

28 aprile 2020 – Nuovi dubbi sul Tour de France 2020

Il Primo ministro francese Edouard Philippe ha annunciato che saranno vietati grandi eventi con una presenza maggiore di 5000 persone fino all’inizio del mese di settembre. Questo mette in dubbio la partenza (29 agosto) e le successive due tappe del Tour de France, che già era stato spostato rispetto alle sue date originarie.

29 aprile 2020 – Cancellati Giro dei Paesi Baschi e Clasica San Sebastian 2020 – Vuelta a 18 tappe?

Il Giro dei Paesi Baschi e la Clasica San Sebastian 2020 si aggiungono all’elenco dei grandi assenti dal calendario 2020: le due corse spagnole hanno annunciato ufficialmente l’impossibilità di recuperare le competizioni quest’anno, dando appuntamento al 2021. Nel frattempo la Vuelta a España 2020 ha ufficializzato che non si partirà dai Paesi Bassi, come inizialmente previsto. Molto probabile che il Grand Tour iberico si correrà su 18 tappe, con partenza dai Paesi Baschi.

30 aprile 2020 – anche la NTT ricorre al taglio degli stipendi

La NTT si aggiunge all’elenco sempre più lungo di squadre costrette a tagliare gli stipendi. Una scelta obbligata alla luce delle trattative tra lo sponsor in scadenza e la formazione africana, che tuttavia non ha rivelato l’entità dei tagli.

1 maggio 2020 – Annullata anche la Tacx Pro Classic 2020

Aumenta ulteriormente l’elenco di corse professionistiche cancellate in questo 2020. L’organizzazione della Tacx Pro Classic ha annunciato la rinuncia alla competizione in questa stagione, scossa dalle dimissioni del proprio presidente e preoccupata dal rischio di doversi svolgere in contemporanea con l’Amstel Gold Race. Mentre il ministro dello sport francese nega la possibilità di un Tour a porte chiuse, la Federazione Ciclistica Italiana conferma la possibilità di allenarsi in bicicletta con l’unico limite di rimanere all’interno della propria regione.

2 maggio 2020 – Europei del Trentino rinviati al 2021

Gli Europei di ciclismo in Trentino sono ufficialmente spostati al 2021. L’organizzazione della corsa ha confermato l’impossibilità di svolgere l’evento in questa stagione, rimandando l’appuntamento alla prossima. Per questa stagione si cerca dunque una nuova sede. Intanto si susseguono le novità in Francia: mentre la Federazione conferma lo stop delle corse fino ad agosto, Aso informa i team di tenersi pronti per il 29 agosto per partecipare alla Grande Boucle. Due nazioni cercano di anticipare i tempi: il Belgio, che studia una competizione per i tesserati da svolgere a luglio, e il Giro del Portogallo, che prova a confermare la sua data originale, dal 29 luglio all’8 agosto. Nel frattempo in Italia l’Emilia-Romagna conferma la possibilità di allenarsi in bicicletta, ma solo nei confini provinciali.

3 maggio 2020 – Prime indiscrezioni sul nuovo calendario dell’UCI

Secondo le indiscrezioni che arrivano dalla Spagna, il nuovo calendario UCI WorldTour che verrà ufficializzato nel corso della prossima settimana si ripartirebbe dall’Italia con la Strade Bianche, con il Giro d’Italia che andrebbe in scena dal 3 al 25 ottobre e la stagione che si chiuderebbe il 14 novembre con Il Lombardia.

4 maggio 2020 – In Italia inizia la fase 2: si può tornare a pedalare all’aperto

Amatori e professionisti tornano a pedalare sulle strade. La fase 2 è cominciata in tutta Italia, pur con regole diverse per ogni regione, e in strada si rivedono i ciclisti (idem nel Principato di Monaco). Purtroppo il ritorno in strada coincide anche con il ritorno delle notizie sui ciclisti investiti.

5 maggio 2020 – Annunciato il nuovo calendario World Tour: il Giro paga più di tutti

L’UCI ha reso noto il nuovo calendario. Confermato il Tour ad agosto, il Giro si correrà a ottobre e vedrà svolgersi in contemporanea, tra le altre, Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race, Liegi-Bastogne-Liegi Parigi – Roubaix e alcune tappe della Vuelta, che concluderà la stagione nella prima settimana di novembre. Si parte ad agosto con Strade Bianche e Milano-Sanremo, il 31 ottobre è la data del Lombardia.

6 maggio 2020 – Rientra l’allarme per la CCC, la squadra sarà nel World Tour anche nel 2021

Dopo tante settimane di paure e di preoccupazioni per il futuro, sembra andare verso una schiarita il destino della CCC. Lo sponsor ha riaperto i suoi negozi con l’allentamento del lockdown e i corridori sono stati regolarmente pagati e sono certi che la loro squadra resterà nel World Tour anche il prossimo anno.

9 maggio 2020 – la Vuelta è costretta a cancellare il passaggio in Portogallo

Dopo aver cancellato la partenza dai Paesi Bassi, la Vuelta cancella anche le due tappe con sconfinamento in Portogallo, la quindicesima e la sedicesima. Le due frazioni saranno sostituite da due percorsi interamente in territorio iberico, mentre gli organizzatori assicurano che non ci saranno altre modifiche (sembra “salvo” dunque lo sconfinamento in Francia per l’arrivo sul Tourmalet).

10 maggio 2020 – Il Decreto Rilancio conferma il “buono mobilità” da 500 euro

La bozza del Decreto Rilancio, attualmente in fase di definizione, conferma le dichiarazioni istituzionali dei giorni scorsi, con il Governo che sarebbe pronto a stanziare 120 milioni di euro per il “buono mobilità” che permetterà ai maggiorenni che risiedono nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti di recuperare fino al 70% della spesa sostenuta fino a un massimo di 500 euro.

11 maggio 2020 – La federazione italiana invia all’UCI una bozza di calendario

La Federciclismo invia all’UCI le nuove proposte di calendario. Milano-Torino e Gran Piemonte potrebbero essere spostate nella settimana tra Strade Bianche e Milano-Sanremo, mentre il grosso delle prove si terrà a settembre, confermo il Regione Lombardia (prova unica che mette insieme il famoso trittico composto da Tre Valli Varesine, Coppa Bernocchi e Coppa Agostoni).

12 maggio 2020 – Tanti problemi per le squadre World Tour

Contrariamente a quanto emerso nei giorni precedenti, la CCC chiuderà la stagione 2020 per poi uscire dal mondo del ciclismo. L’Astana, per bocca di Alexandre Vinoukorov, fa sapere di essere a rischio se nel 2020 non ci saranno corse e anche il gruppo Ineos, sponsor principe della formazione britannica di Chris Froome ed Egan Bernal, starebbe vivendo momenti difficili in alcune delle sue sfere di attività.

13 maggio 2020 – In Belgio vengono rinviati i campionati nazionali e il governo esprime tutte le sue perplessità su un Giro delle Fiandre con il pubblico

Doppio colpo al ciclismo belga. Dopo l’annullamento dei campionati nazionali dei Paesi Bassi, il Belgio non vuole arrendersi, ma è comunque costretto a cercare un’altra data, visto lo stop del governo ai grandi eventi fino alla fine di agosto. Lo stesso governo, poi, fa sapere che l’ipotesi di disputare il Giro delle Fiandre (così come tutti gli altri eventi di massa) con il pubblico è impensabile, almeno fino a quando non ci sarà un vicino.

13 maggio 2020 – il ciclismo ripartirà dal Vietnam con una corsa non affiliata all’UCI

Arriva la prima corsa dopo la pandemia. Si tratta della HTV Cup, storica corsa a tappe vietnamita, non affiliata all’UCI, che vedrà al via anche due europei e sarà trasmessa in diretta su Youtube e Facebook.

14 maggio 2020 – Novità per le corse italiane

Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni e Coppa Bernocchi annunciano la disputa di una corsa unica che si chiamerà Grande Trittico Lombardo, mentre il Gs Emilia conferma che nel 2020 non si terrà il Gran Premio Beghelli, né maschile né femminile.

15 maggio 2020 – Il Belgio trova nuove date per i campionati nazionali

La federazione ciclistica belga trova nuove date per i campionati nazionali: la prova in linea è ora prevista per il 22 settembre, in concomitanza con la settimana dei mondiali di Martigny.

16 maggio 2020 – La Lotto Soudal sottopone tutti i suoi atleti al test per gli anticorpi – Il Giro d’Italia U23 annuncia il nuovo calendario

In vista della ripresa degli allenamenti di gruppo la Lotto Soudal testa tutti i suoi corridori per scoprire se sono entrati in contatto con il virus. In Italia, intanto, il Giro U23 annuncia le nuove date: dal 29 agosto al 6 settembre con una tappa in meno rispetto al programma originario. Rivelato anche il programma di tutte le corse italiane giovanili e femminili.

17 maggio 2020 – Proseguono le polemiche in Belgio

Molti corridori, tra cui Jasper Stuyven e Greg Van Avermaet fanno sapere di essere sconcertati del fatto che i campionati nazionali si svolgeranno soltanto due giorni dopo la fine del Tour de France e un giorno prima della cronometro iridata. “Andrò al Tour con l’idea che quest’anno durerà due giorni in più e si concluderà il martedì ad Anzegem” afferma lo stesso van Avermaet.

18 maggio – Entra in vigore il DPCM 17/5

Nuove aperture in tutta Italia: la possibilità di allenarsi in bicicletta per tutta la propria Regione è confermata. Per la riapertura dei centri sportivi si dovrà aspettare il 25 maggio. Sono gli effetti principali del DPCM 17/5, entrato in vigore proprio in questa data.

19 maggio – L’UCI svela il nuovo calendario completo

Come anticipato, l’UCI riesce a completare il nuovo calendario prima del 20 maggio, inserendo tutte le corse ProSeries e continentali. Nella bozza presentata in giornata, non sono state accolte le richieste della Federazione Ciclistica Italiana di cambiare le date di Lombardia e Sanremo per dare più visibilità alle due corse e non rischiare un tempo impraticabile nella classica delle foglie morte.

20 maggio – Saltano anche Dwars door Vlaanderen e RideLondon – Surrey Classic

Nonostante il nuovo calendario, le corse continuano a saltare. Oggi tocca addirittura a due corse World Tour, entrambe di un giorno, la Dwars door Vlaanderen e la RideLondon – Surrey Classic (che non è nemmeno sicura di tornare il prossimo anno). Il Giro di Vallonia, invece, non si arrende e chiede che venga confermata la data prevista nel calendario originale.

21 maggio – Cancellato il Giro di Turchia, trova spazio il Giro di Ungheria

Ufficiale la cancellazione del Giro di Turchia, con gli organizzatori che hanno dato appuntamento al prossimo anno. Il Giro di Ungheria trova un nuovo spazio in calendario, fra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Qualche preoccupazione in vista della ripresa delle gare. per gli atleti colombiani, che – visti i locali provvedimenti – non potrebbero lasciare il loro paese fino al 31 agosto.

23 maggio – Annullato il Giro di Danimarca, mentre la squadre pensano di dividere in corridori in blocchi.

Il Giro di Danimarca dà appuntamento direttamente al 2021. Una decisione che gli organizzatori hanno preso a causa della contemporaneità con il Tour de France, che ovviamente non avrebbero potuto prevedere quando avevano chiesto le date. Intanto le formazioni World Tour, per limitare i rischi di contagio, pensano di dividere corridori e staff in tre blocchi.

25 maggio – salta la Vuelta a Burgos

La Vuelta a Burgos non ci sarà. La corsa a tappe spagnole, in programma a partire dal 28 luglio, dunque una delle prime dopo la ripartenza è costretta ad annullare la propria edizione 2020. Una decisione quasi inevitabile, dato che la corsa è solitamente sponsorizzata dalle amministrazioni locali, che però sono messe in forte difficoltà dalla crisi sanitaria e da quella economica che ne è conseguita.

26 maggio – La Vuelta a Burgos, forse, non salta più

A un giorno di distanza dalla comunicazione dell’annullamento, la Vuelta a Burgos torna a sperare. Intanto, però, in Germania viene ufficialmente cancellata l’edizione 2020 dello Sparkassen Munsterland Giro: al momento non c’è neppure una corsa internazionale confermata sul territorio tedesco.

27 maggio – la Federciclismo colombiana si attiva per far ottenere speciali permessi di volo ai propri corridori

Le frontiere della colombia resteranno chiuse fino al 31 agosto e i ciclisti colombiani rischiano di non correre il Tour (e non solo). La federazione nazionale è costretta così ad aprire una trattativa con il governo per provare a ottenere permessi speciali per permettere a tutti i corridori professionisti di raggiungere l’Europa con un volo charter nel mese di luglio.

28 maggio – Cancellata la Maryland Classic

La corsa statunitense esce dal calendario della stagione in corso e dà appuntamento al 2021, mentre i Campionati nazionali in Francia restano appesi a un filo. Nel frattempo la Bora-hansgrohe programma i primi camp di allenamento in vista della ripresa.

29 maggio – Tour de l’Avenir e Giro di Vallonia trovano nuove date, mentre il GP Stad Zottegem dà appuntamento al 2021 – Dai Paesi Bassi arriva l’idea dei controlli antidoping senza contatti

Cambi ancora il calendario. Arrivano buone notizie per Tour de l’Avenir e Giro di Vallonia, che riescono a ricollocaris in calendario, mentre il GP Stad Zottegem alza bandiera bianca. Intanto, nei Paesi Bassi si studia un nuovo modo di effettuare test antidoping che permetterà di controllare anche i corridori contagiati dal coronavirus.

5 giugno – La Grande Partenza del Giro d’Italia a Monreale – Giochi Olimpici in forma ridotta?

Il Giro d’Italia 2020 va verso una Grande Partenza siciliana. Dovrebbe essere la città di Monreale a ospitare la prima frazione della corsa rosa, che prenderà il via il 3 ottobre. Intanto dubbi sui Giochi Olimpiaci di Tokyo 2020, che anche nel 2021 potrebbero riscontrare problemi causati dal coronavirus: si pensa a una loro edizione in forma ridotta.

6 giugno – A luglio si torna a correre in Belgio

Buone notizie arrivano anche dal Belgio, dove il ministero della salute è a un passo dal dare il via libera alla Federazione ciclistica fiamminga di organizzare eventi con più 50 partecipanti a partire dal 1° luglio. In attesa dei relativi protocolli di sicurezza, gli organizzatori possono ora tornare a pianificare le corse come prima della pandemia.

Al 6 giugno 2020 l’OMS conta 6.612.301 casi confermati nel mondo in 208 Paesi o regioni, che hanno causato 391.161 morti. In Italia si sono verificati 234.801 casi, con 33.846 decessi.

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