CDM Ciclocross, il tracciato completamente innevato della Val di Sole attende i corridori

Dal fango alla neve, un’edizione inedita aspetta i crossisti in Val di Sole. Mancano pochi giorni al debutto della località sciistica in una prova di Coppa del Mondo di Ciclocross. La Val di Sole, che fino ad oggi aveva organizzato gare di livello mondiale solo per mountain bike, debutterà nel ciclocross con un percorso completamente inedito per questa disciplina poiché sarà interamente coperto dalla neve. La competizione si svolgerà in Trentino, nella località di Vermiglio, ai piedi del Passo del Tonale, a quota 1200 metri sul livello del mare. Nessuno sa cosa aspettarsi da una prova così, per la maggior parte degli atleti al via sarà la loro prima volta.

Chris Mannaerts, manager di Flanders Classics (che organizza la CDM di ciclocross), da giorni si trova in Val di Sole per guidare la costruzione del circuito: “A volte la pista è più ghiacciata, a volte più nevosa. Ci aspettiamo più neve, gli esperti locali ci hanno detto che potrebbe nevicare altri 40 cm ma non sarà un problema perché i locali sono esperti nella preparazione”. Sarà un percorso impegnativo, dove l’abilità di guida giocherà un ruolo decisivo: “Il tracciato è diviso in due parti: all’inizio c’è un tracciato più tecnico e poi dall’altra parte del fiume c’è una salita molto ripida. Sarà molto impegnativo perché è una linea retta verso la collina – spiega Mannaerts – Vedremo chi riuscirà a salire in cima e chi scenderà dalla bici. Questa sarà la chiave fondamentale in questa gara di ciclocross, insieme a chi sarà in grado di effettuare gli sforzi più volte”.

La curiosità è molta, nessuno sa cosa attendersi da delle condizioni del genere, per molti è la prima volta: “Non sono troppo sicuro di cosa aspettarmi. Sarà sicuramente la prima gara sulla neve che abbia mai fatto. Ho vinto i Mondiali Junior in Lussemburgo quando era ghiacciato, ma non sulla neve” ha detto Tom Pidcock. Un briciolo di insicurezza lo mostra anche Van Aert: “Sono curioso di vedere come andrà, non sono mai stato un re della neve per così dire, quindi potrei essere un po’ spaventato“.

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