Bradley Wiggins caustico: “La cancellazione del Tour de France potrebbe essere devastante”

Anche Bradley Wiggins ha espresso la propria opinione riguardo alle prospettive del ciclismo, fermo a causa delle misure anti-coronavirus. Il baronetto, storico vincitore del Tour de France 2012 con il Team Sky, non ha lesinato critiche ad ASO riguardo alla condotta tenuta nel corso della recente Parigi-Nizza 2020 e paventando la possibilità che questo stop forzato possa nuocere gravemente a tutto il sistema. Al momento, almeno il Tour de France sembra al sicuro ma non è ancora detto che non subisca ripercussioni anche la corsa a tappe più importante del calendario. In tal caso, le ripercussioni sarebbero notevoli a suo avviso.

Ad Eurosport ha spiegato così il suo pensiero: “Se una cosa come il Tour de France dovesse essere cancellato a causa del virus, sarebbe un vero peccato per i ciclisti considerando la quantità di lavoro svolto. Questo è il loro sostentamento. Continuiamo a dire che è solo sport, ma per questi ragazzi, con le implicazioni finanziarie per sponsor e team, questo potrebbe essere devastante“.

Non lesina poi critiche ad ASO per la gestione della Parigi-Nizza, della quale è stata annullata soltanto l’ultima tappa: “Mi è sembrato strano che, con tutto ciò che stava accadendo in quel momento con la crisi in Italia, ed essendo molto vicino a lì, a Nizza, la gara sia stata confermata. Vedi che la Premier League è stata posticipata e ti chiedi perché La Parigi-Nizza lo è stata, quando erano già state cancellate Tirreno-Adriatico e altre gare”.

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