Volta a Catalunya, ASO pronta a prendere il controllo?

ASO pronta a mettere un’altra corsa nel proprio paniere? Costretti a vedere chiudere il Criterium International, i dirigenti della maggiore società organizzatrice del mondo starebbero comunque continuando la loro espansione, in particolare in Spagna. Secondo la stampa locale, infatti, l’azienda francese avrebbe ormai assunto il controllo dei diritti televisivi e commerciali della Volta a Catalunya, offrendo supporto logistico. Una sorta di lenta scalata come successo con la Vuelta a España?

Secondo El Pais ormai è cosa fatta, tanto che l’accordo che la scorsa settimana El Periodico aveva anticipato sarebbe ormai stato già firmato, con la corsa pronta dunque a passare dalla UE Sants, associazione sportiva locale, alle mani del colosso transalpino. Un passaggio che sarebbe stato anticipato (e confermato secondo molti) dall’annuncio di sabato con il quale Carrefour ha fatto il suo ingresso come main sponsor. Marchio da tempo legato ad ASO in molte corse, la catena di supermercati sarebbe stata, secondo le indiscrezioni, la prima mossa dei francesi per cercare di dare maggiore liquidità e sicurezza finanziaria ad una corsa sinora tenuta in piedi quasi esclusivamente con fondi pubblici.

Nessuna conferma è arrivata dallo storico direttore Ruben Peris, ma non è sfuggita agli addetti ai lavori la presenza di numerosi membri ASO alla presentazione della Volta della scorsa settimana, così come, facendo un passo indietro, già durante la passata edizione erano presenti alcuni uomini della società transalpina, a questo punto probabilmente per fare una sorta di studio preliminare. Secondo alcune indiscrezioni, Peris durante il mese di gennaio si è recato a Parigi per un incontro con i dirigenti del gruppo, del quale non sarebbe stato lasciato trasparire nulla, ma durante il quale potrebbero essere stati finalizzati i dettagli dell’operazione.

Al momento Peris, interrogato in merito da Cyclingnews, non ha voluto rilasciare alcun commento, senza dunque neanche smentire. “Non ho nulla da dire, ancor meno quando mancano solo quattro giorni all’inizio della corsa”, è stata la sua dichiarazione, che lascerebbe dunque presagire la volontà di non perturbare la corsa ormai quasi in atto. Ma che un fondo di verità ci sia eccome. Sembra dunque ormai cosa fatta perché la corsa a tappe più antica di Spagna, con i suoi 106 anni di storia, passi in mano francese.

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